28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Sicurezza stradale

Adoc: è emergenza pirati della strada

Una vittima su due è un pedone, occorre revisione delle strisce pedonali e della segnaletica

Nel 2008 sono cresciuti del 100% i casi di pirateria stradale, secondo un rapporto dell'Asaps pubblicato in anteprima da Repubblica. Circa il 40% di questi casi riguarda pedoni e ciclisti, coinvolti nel 22,4% dei casi anziani e bambini. Per l'Adoc un'emergenza gravissima, da affrontare con urgenza e decisione.

«E' gravissimo che in un anno siano raddoppiati gli episodi di pirateria stradale - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - ed è assolutamente intollerabile che una volta su due la vittima è un pedone o un ciclista. Una vera e propria emergenza che deve essere assolutamente contrastata. Occorre un piano urgente di revisione delle strisce pedonali, ridisegnandole in modo che siano sempre visibili, anche di notte e nelle zone periferiche delle città, prevedendo un'illuminazione maggiore in prossimità di esse. Occorre poi ripristinare, dove mancante, la segnaletica verticale di dare precedenza ai pedoni collocata prima delle strisce, e prevedere strisce in tutte le zone dove sono presenti passaggi per i disabili. L'Adoc, entro la fine di febbraio, attiverà sul proprio sito un servizio di segnalazione di tutti i «black point» pedonali, i cittadini potranno indicare i punti più a rischio della propria città. I pedoni hanno il diritto di precedenza ma, a quanto sembra, non tutti gli automobilisti se ne ricordano. E i pessimi e insicuri passaggi pedonali certamente non aiutano a ricordarlo».

L'Adoc, inoltre, si dichiara favorevole all'idea salva-pedone degli airbag esterni sulle automobili, attualmente in fase di sviluppo.

«L'airbag esterno potrebbe essere utile per la salvaguardia di pedoni e ciclisti - continua Pileri - se l'efficacia venisse provata, siamo pronti a chiedere formalmente l'installazione obbligatoria di airbag esterni sulle auto di grosse dimensioni, come i SUV, tra le auto più pericolose in circolazione per i pedoni. Riteniamo anche che sarebbe opportuno prevedere, nelle vie a veloce scorrimento, delle corsie preferenziali, o percorsi alternativi, per i motociclisti. Su queste vie, l'incidentalità è maggiore, e distanziare le auto dalle moto potrebbe significativamente ridurre la probabilità di scontri».

Per l'Adoc, infine, è importante e necessario adottare misure stringenti anche sul problema dell'alcol e della droga alla guida. Secondo il rapporto Asaps nel 43,8% dei casi l'investitore era sotto l'effetto di alcol e droghe

«Più informazione, più prevenzione e giro di vite su alcol e droghe - conclude Pileri - siamo d'accordo con la proposta del Ministro del welfare Sacconi di portare a zero il limite di alcol per i neopatentati, i giovani fino a 21 anni e i conducenti professionisti sono le categorie di guidatori più a rischio di incidenti stradali, è bene che si facciano sforzi per limitare quest'autentica emergenza. Riteniamo, inoltre, che sarebbe opportuno attivare lezioni mediche obbligatorie sugli effetti delle droghe e dell'alcool durante i corsi di formazione dei neopatentati nelle scuole guida, per migliorare il grado di consapevolezza dei giovani su questa delicata questione. In questo senso apprezziamo l'iniziativa «Naso Rosso» del Ministro Meloni, teso a rafforzare la prevenzione e l'informazione sugli effetti dell'alcol sulla guida e a sviluppare nuovi modi di intervento, come il soccorso per riportare a casa chi ha -ecceduto nel bere».