20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Risorse idriche

Si rafforza la rete idrica veneta

La rete, costituitasi nell’agosto del 2008, vede la partecipazione di altre 5 aziende venete che gestiscono il servizio idrico integrato

VENEZIA - L’assessore all’ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, è intervenuto oggi a Verona alla sigla dell’accordo che ufficializza l’adesione di Etra, la multiutility a totale proprietà pubblica per la gestione del servizio idrico integrato e dei rifiuti, alla «Rete Idrica Veneta». La rete, costituitasi nell’agosto del 2008, vede la partecipazione di altre 5 aziende venete che gestiscono il servizio idrico integrato: Acque Veronesi, capofila dell’accordo, AIM Acque, Alto Vicentino Servizi, Centro Veneto Servizi, Aziende Gardesana Servizi. Una realtà regionale quella di «Rete Idrica Veneta», che conta complessivamente 2.080.000 abitanti, 297 comuni e opera nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Treviso.

Obiettivo dell’iniziativa è definire attività congiunte rafforzando la cooperazione tra le aziende per realizzare economie di scala e di sviluppo della qualità del servizio nel territorio. In particolare l’accordo di programma prevede la realizzazione di gruppi d’acquisto per beni e servizi, soprattutto per l’energia elettrica e per il trattamento e lo smaltimento dei fanghi e la gestione della risorsa idrica, che, se messa in rete, consente di moltiplicare le opportunità di sviluppo e di ricerca. Di notevole importanza saranno le iniziative congiunte nelle zone di ricarica della falda, in particolar modo per la gestione degli attingimenti previsti a livello regionale. Si tratta di un passaggio di vitale importanza per procedere in equilibrio con l’aspetto ambientale locale che si riflette nella bontà del servizio. « E’ un iniziativa strategica – ha sottolineato l’assessore Conta- con ricadute immediate sui cittadini in termini soprattutto di minor costi delle bollette.

Per quanto riguarda la Regione è un ulteriore tappa del progetto per la realizzazione di un sistema veneto con il quale si vuole innanzitutto portare acqua di buona qualità a tutti i cittadini, realizzando nel contempo economie di scala e l’ottimizzazione dei costi. Se consideriamo – ha poi precisato Conta- che dall’alleanza tra le prime cinque aziende che hanno dato vita all’accordo, è scaturito un primo risparmio complessivo di circa 3,5 milioni di euro per l’acquisto di energia necessaria alla loro attività nel 2009, si capisce l’importanza di questa iniziativa. In un momento di particolare difficoltà la realizzazione di consorzi come questo rappresenta quindi un’opportunità strategica per essere competitivi anche oltre i confini veneti. Per la Regione, poi, è importante avere un solo interlocutore che rappresenta il 50% della realtà regionale e con il quale dialogare e collaborare per ottimizzare la rete idrica del Veneto e dare un servizio di qualità ai nostri cittadini».