28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Oculistica

Una proteina aiuterà a prevenire la cecità

La scoperta, pubblicata sull’ultimo numero di Science, potrebbe condurre un giorno a terapie in grado di prevenire la cecità nelle persone geneticamente predisposte a sviluppare malattie della retina

Un gruppo di ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston ha identificato una proteina che sembra in grado di prolungare la vita delle cellule della retina sia negli occhi sani sia in quelli malati. La scoperta, pubblicata sull’ultimo numero di Science, potrebbe condurre un giorno a terapie in grado di prevenire la cecità nelle persone geneticamente predisposte a sviluppare malattie della retina.

La proteina, conosciuta come istone deacetilase 4 (HDAC4), è prodotta naturalmente dai topi e dagli esseri umani e gioca un ruolo nella regolazione dello sviluppo muscolare e scheletrico. La riduzione della quantità di HDAC4 sotto i livelli normali – rileva lo studio – sembra portare alla morte prematura delle cellule della fotorecezione negli occhi sani. Viceversa, un incremento della quantità di questa proteina sembra proteggere il ciclo di vita di queste cellule vitali per la vista sia negli occhi dei topi sani sia in quelli dei topi con difetti genetici – gli stessi presenti nell’uomo – che accrescono il rischio di malattie retiniche.

«Ciò che abbiamo trovato – dice Bo Chen, uno degli autori dello studio – è che possiamo realmente favorire la sopravvivenza dei fotorecettori con difetti genetici introducendo maggiori quantità di HDAC4, anche se gli stessi fotorecettori continuano a rimanere geneticamente difettosi».