9 agosto 2025
Aggiornato 13:00
ULSS 5 alto vicentino

Ok giunta veneta a polo ospedaliero unico Arzignano-Montecchio

Sandri: «Nuovo passo sulla via della modernizzazione dell’organizzazione sanitaria veneta»

La Giunta regionale, nella sua seduta odierna su proposta dell’Assessore alla Sanità Sandro Sandri ha dato il proprio via libera alla realizzazione di un nuovo Ospedale nell’Ulss 5 Ovest Vicentino, in sostituzione delle attuali strutture di Arzignano e Montecchio Maggiore. La delibera approvata prevede di conseguenza la modifica della relativa «scheda ospedaliera» e dispone la trasmissione del tutto al Consiglio regionale per acquisire il parere della Commissione competente.

«Si tratta – ha sottolineato Sandri – di una scelta ponderata che va nella direzione di un rafforzamento dei servizi sanitari offerti alla popolazione dell’area e, al contempo, di una moderna razionalizzazione dell’organizzazione ospedaliera dell’Ulss 5. I poli sanitari di Arzignano e Montecchio – ricorda Sandri – avrebbero necessità di una completa e costosa ristrutturazione, a fronte della quale non si avrebbe né un miglioramento del servizio, né una razionalizzazione di costi, che invece si otterranno con il nuovo Ospedale. Anche in questo caso – aggiunge Sandri – il Veneto percorre la strada del superamento di un’organizzazione ospedaliera caratterizzata dalla presenza di troppe piccole strutture, sviluppando con un nuovo Ospedale un modello ad alta tecnologia e assistenza. Si tratta tra l’altro – aggiunge l’Assessore – di un progetto che gode del più ampio consenso del territorio, fattore questo rilevantissimo, essendosi già espressa in favore di un polo unico l’intera Conferenza dei Sindaci dell’Ulss».

Gli interventi sui due attuali poli di Arzignano e Montecchio avrebbero richiesto una spesa stimata in non meno di 75 milioni di euro. La previsione per il nuovo polo unico si aggira attorno a 120-140 milioni. «Il finanziamento dell’opera – precisa Sandri - potrà godere su un preminente intervento pubblico. Per la parte residua prevediamo di percorrere la via della collaborazione con il privato, in termini e forme che verranno successivamente definite». La concretizzazione del nuovo ospedale comporterà il superamento delle varie criticità evidenziatesi nell’attuale modello di erogazione dei servizi sanitari nell’area interessata e permetterà di mettere a disposizione della popolazione e del personale sanitario una struttura realizzata secondo i più moderni criteri. L’Ospedale sarà infatti concepito secondo la moderna logica dipartimentale, superando così il concetto di reparto tradizionale. Degenze, sale operatorie, laboratori, ambulatori, servizi speciali di diagnosi e cura potranno così essere centralizzati e utilizzati da molteplici professionalità.