28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Sanità penitenziaria

«Tavolo tecnico per il trasferimento delle competenze sulla medicina penitenziaria»

E’ questo l’esito di un primo incontro che si è svolto oggi in Regione

Verrà istituito in tempi rapidissimi un tavolo tecnico che dovrà affrontare tutti i problemi legati al passaggio delle competenze sulla medicina penitenziaria dal governo nazionale al sistema sanitario regionale. Il governo regionale inoltre solleciterà allo Stato la nomina della commissione paritetica, prevista dall’articolo 43 dello Statuto della Regione Siciliana, che dovrà recepire il DPCM del primo aprile 2008 sulla materia.

E’ questo l’esito di un primo incontro che si è svolto oggi tra l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, e una delegazione composta dal deputato regionale Giovanni Greco (che sull’argomento ha già presentato interpellanze all’Ars) dal rappresentante del garante dei diritti dei detenuti per la Sicilia, Lino Buscemi, dall’esperto di problematiche sanitarie penitenziarie, Fabrizio Scalici, e dal rappresentante siciliano del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) Francesco Lupoli.

«L’obiettivo di questa prima riunione operativa - ha commentato l’assessore Russo - è quello di attivare tutti i meccanismi tecnici per trasferire alla Regione, in tempi necessariamente brevi, funzioni, compiti, risorse umane, finanziarie e organizzative che assicurino la normale erogazione dei servizi a tutela della salute delle persone private della libertà personale. Intendo prestare molta attenzione a questa materia perché il diritto dei detenuti a una adeguata assistenza sanitaria sia un elementare fondamento di civiltà».

Nel frattempo, in attesa che vengano espletate tutte le procedure burocratiche, l’assistenza sanitaria penitenziaria continuerà ad essere garantita dal governo nazionale che ha previsto un apposito stanziamento.