«Cambiamo la Giustizia»
Si è svolto questa mattina un “faccia a faccia” a Montecitorio tra il guardasigilli e il ministro ombra Lanfranco Tenaglia per confrontarsi sulle proposte di riforma della Giustizia avanzate dal Partito Democratico
Si è svolto questa mattina un «faccia a faccia» a Montecitorio tra il guardasigilli e il ministro ombra Lanfranco Tenaglia per confrontarsi sulle proposte di riforma della Giustizia avanzate dal Partito Democratico. Un incontro soddisfacente per entrambe le parti che hanno convenuto di rivedersi e proseguire la collaborazione alla ripresa dei lavori parlamentari dopo le festività natalizie.
»L’incontro di stamani della delegazione del PD con il ministro Alfano si è svolto in clima di sereno e cordiale confronto». Questo è stato il primo commento del ministro della Giustizia del governo ombra, Lanfranco Tenaglia.
«Abbiamo raccolto l’invito del Guardasigilli – ha dichiarato Tenaglia – per ribadire la necessità di aprire presso il ministero un Tavolo di concertazione con le rappresentanze dell’avvocatura e della magistratura che hanno già nei giorni scorsi manifestato il loro interesse e la disponibilità a parteciparvi. Riteniamo infatti che le proposte presentate dalle forze politiche debbano essere oggetto di un preventivo confronto con i rappresentati del mondo della giustizia, per avviare un cammino di riforma condivisa, della quale il Paese ha un forte bisogno».
«Il Tavolo ministeriale – ha sottolineato Tenaglia - è per noi condizione necessaria per un successivo, proficuo, confronto nella sede propria del parlamento anche deve avvenire alla luce del sole e nell'interesse dei cittadini. Al ministro Alfano – ha proseguito - abbiamo illustrato la nostra piattaforma programmatica, che è il risultato del lavoro concluso nella Conferenza nazionale Giustizia del Partito Democratico, e che indica 20 proposte concrete di intervento per ridare efficienza, anche e soprattutto dal punto di vista organizzativo, al sistema giustizia e per garantire un maggiore equilibrio tra accusa e difesa e tra i poteri dello Stato.
E' adesso indispensabile – ha concluso - che il Governo definisca al più presto i contenuti della sua proposta di riforma e la sottoponga al dibattito parlamentare».
A.Dra
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