19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Esami di terza media

«Ripartire da test invalsi per rigorosa cultura valutazione»

Presentata interrogazione al Ministro Gelmini dai senatori Ceccanti, Della Monica, Giaretta, Maritati e Porretti

«In vista degli esami di terza media per il prossimo anno scolastico il Ministero dell'istruzione e della ricerca intende comunicare per tempo agli amministratori scolastici interessati le caratteristiche standard della prova? Come garantirà che la somministrazione del test avvenga con la presenza obbligatoria di valutatori esterni, senza interferenze che alterino i risultati? Diffonderà gli esiti degli esami in modo ordinato e con scadenze certe?». Lo chiede il senatore del Pd Stefano Ceccanti in un'interrogazione rivolta al Ministro per l'Istruzione Maristella Gelmini.

Nell'interrogazione, sottoscritta fra gli altri dai senatori Silvia Della Monica, Paolo Giaretta, Alberto Maritati e Donatella Porretti, si ricorda che «i primi dati del test dell'Invalsi sugli esami di terza media dello scorso anno scolastico, pubblicati dal Servizio statistico del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e pervenuti con estrema lentezza e in modo incompleto, hanno rilevato scostamenti significativi rispetto a quelli costantemente rilevati dai test internazionali sul nostro sistema, con riferimento sia al complesso degli indicatori nazionali sia ai divari territoriali interni.

Secondo i primi commenti degli esperti questi scostamenti sarebbero principalmente dipesi dall'assenza di osservatori o rilevatori esterni e dall'esclusivo utilizzo di docenti interni per la somministrazione del test, con la possibilità per questi ultimi di aiutare gli studenti, alterando così gli esiti della prova».

«Pertanto - conclude Ceccanti - chiediamo al Ministro Gelmini le modalità con cui intende affrontare gli esami di terza media del prossimo anno scolastico per evitare i disguidi, le lentezze e la mancanza di adeguati controlli verificatesi l'anno precedente».