20 aprile 2024
Aggiornato 12:30

VIII Centenario primo viaggio missionario di San Francesco d’Assisi nelle Marche

Programma di massima delle commemorazioni

Ricerche sui luoghi del francescanesimo nelle Marche, attività di promozione del patrimonio culturale e religioso delle comunità locali, organizzazione di eventi culturali e di itinerari nelle aree interessate, iniziative di divulgazione nelle scuole: queste, in sintesi, le linee di indirizzo del programma ufficiale delle commemorazioni dell’ottavo centenario del primo viaggio missionario di San Francesco d’Assisi nelle Marche approvate dalla Giunta regionale.

«L’obiettivo – spiega l’assessore regionale alla Cultura, Vittoriano Solazzi - è valorizzare, prendendo lo spunto dalle celebrazioni dell’ottavo centenario della fondazione del francescanesimo (1209-2009), non solo lo stretto legame che unisce la terra marchigiana alle missioni apostoliche del santo patrono d’Italia, ma anche la vasta e duratura influenza che il francescanesimo ha esercitato per otto secoli sulla storia, sull’economia, sulla cultura e sull’arte della regione».

Il primo viaggio storicamente documentato di San Francesco nelle Marche risale al 1208 e riguarda, in particolare, la cosiddetta Marca di Ancona; a esso ne seguirono numerosi altri, fino al 1219, a testimonianza del profondo legame tra il santo e la nostra regione. Non è, infatti, un caso, che proprio nelle Marche fu composta, verso la metà del Trecento, l’opera Actus Beati Francisci, più conosciuta con il nome di Fioretti di San Francesco.«Ma l’ambizione – sottolinea Solazzi - è di fare conoscere il patrimonio sociale, culturale, religioso, artistico e architettonico che i francescani hanno lasciato nelle Marche, un’eredità straordinaria che fa della nostra regione il quarto polo, dopo l’Umbria, la Toscana e il Lazio, della geografia francescana dell’Italia».

Non solo. «Il progetto - conclude Solazzi – è strettamente legato alla riscoperta della cultura e dell’identità marchigiana, una delle quattro aree strategiche d’intervento cui si ispira il programma del governo regionale. Per questo avrà una valenza scientifica multidisciplinare, con la produzione di strumenti di conoscenza cartacei e multimediali, la realizzazione di un sito web che costituirà la porta di accesso agli itinerari del turismo francescano nelle Marche e, in generale, al grande patrimonio di spiritualità e di cultura che caratterizza la regione».