24 aprile 2024
Aggiornato 07:00
L'ondata di maltempo ha messo in ginocchio il nord e il sud della Toscana

Richiesto lo stato di emergenza nazionale

Il presidente Martini ha scritto al capo della Protezione Civile Guido Bertolaso

É stata una nottata molto difficile in varie zone della parte meridionale della Toscana. Allagamenti, rischi di tracimazione di vari corsi d'acqua, qualche argine rotto. Le situazioni più delicate in corrispondenza dell'Ombrone grossetano, dell'Albegna, nel tratto aretino del Tevere, in Valtiberina, e nel bacino dell'Arno in Val di Chiana.

Le abbondanti piogge hanno messo in ginocchio intere zone tanto da rendere necessaria la richiesta dello stato di emergenza nazionale da parte del presidente della Regione Claudio Martini al capo della Protezione Civile Guido Bertolaso. In realtà, per attivare le prime risorse e aiuti straordinari in attesa di una risposta a livello nazionale, Martini ieri aveva già attivato la procedura di emergenza regionale. Dopo i danni provocati dal maltempo nei giorni scorsi nella fascia settentrionale, nelle province di Lucca, Pistoia, Massa e Prato, con numerose frazioni isolate e varie strade interrotte, ieri sera è stata la volta delle zone nel sud-est della Regione.

Qui le preoccupazioni maggiori riguardano soprattutto le condizioni di molti corsi d'acqua che a causa delle abbondanti precipitazioni hanno innalzato pericolosamente il livello. Problemi si sono registrati anche lungo la costa e nelle isole, dove il sistema delle infrastrutture costiere è stato pesantemente colpito dalla fine di novembre. Sotto controllo per il momento la situazione dell'Arno, che comunque ha fatto registrare un consistente aumento della portata. Per domani e stasera previsto ancora tempo molto perturbato, con possibilità di forti temporali soprattutto nelle zone meridionali e appenniniche. Sabato la situazione generale dovrebbe migliorare.