«Governo insensibile, effetti recessione su famiglie e imprese»
Lo evidenzia il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, lamentando la «totale cecità del Governo che continua a minimizzare gli effetti della crisi»
«Il crollo della produzione industriale certificato oggi dall'Istat e pari al 6,9% su base annua, il peggior risultato dal dicembre del 2001, conferma qualora ce ne fosse ancora bisogno la gravità della recessione in atto nel Paese»: lo evidenzia il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, lamentando la «totale cecità del Governo che continua a minimizzare gli effetti della crisi».
«Durante il dibattito in Commissione sulla Finanziaria - prosegue Lannutti - ho cercato invano di sensibilizzare Governo e maggioranza, presentando alcuni emendamenti finalizzati a ridurre i costi della politica e a stimolare la crescita mediante deduzioni e detrazioni fiscali a partire dalle prossime tredicesime, trovando però una totale chiusura da parte loro».
«Come Italia dei Valori non abbiamo però intenzione di arrenderci - conclude Lannutti - e cercheremo ancora, nel decreto anticrisi, di scardinare l'insensibilità del Governo per attenuare gli effetti devastanti che la crisi sta provocando sull’intera economia nazionale ed in particolare sul ceto medio e sulle famiglie più numerose«
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