28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Riforma della Giustizia

Giustizia: è il confronto la via maestra

Presentazione della conferenza “Ricostruire la giustizia” - le proposte PD

«Una serie di proposte innovative e realistiche, ispirate dal fatto che il PD non è il partito dei
magistrati o degli avvocati, è il partito dei cittadini». È cosi che Walter Veltroni ha presentato la riforma della giustizia del Partito Democratico oggetto della conferenza nazionale «Ricostruire la giustizia» che si terrà venerdì prossimo presso la Residenza di Ripetta a Roma.

Un progetto ambizioso e ben ponderato quello dei democratici. «Per la prima volta – ha dichiarato Veltroni - il PD presenta un disegno organico di riforma della giustizia, non degli interventi spot, ma un disegno unitario e organico» con un unico comune denominatore: le riforme si fanno col metodo del «confronto e non contro qualcuno», una giustizia per i cittadini, dal momento che da troppo tempo si discute della giustizia per «un cittadino».

«Il cuore delle nostre proposte è dalla parte dei cittadini, in modo da garantirli fino all'ultimo grado di giudizio, rispettando chi lavora nel mondo della giustizia», ha continuato il leader del PD. «Non si fa una riforma contro qualcuno, chi lo pensa sbaglia. La riforma della giustizia va fatta con il contributo di tutti. E siccome il ruolo dell'opposizione non è quello di dire sempre no, l'invito che rivolgiamo ad Alfano è quello di scegliere la via del confronto con tutti i soggetti della giustizia. E' un grandissimo errore pensare di fare la riforma contro i magistrati. Sino ad oggi c'è stato troppo conflitto, e invece c'è il modo per ricondurre tutto verso la condivisione».

Il documento che è stato elaborato dal governo ombra, verrà offerto al dibattito degli addetti ai lavori con lo scopo di elaborare una «grande discussione collettiva».

Le proposte del PD per semplificare e razionalizzare i processi sono state illustrate dal ministro ombra Lanfranco Tenaglia. Il documento si compone di due parti. I punti principali della prima parte sono:

possibili soluzioni all'obbligatorietà dell'azione penale
distinzioni delle funzioni
riforma del CSM
riorganizzazione della Magistratura Onoraria
accelrazione dei processi amministrativi

La seconda parte verte sui tempi della giustizia e l'effettività del processo e della pena. I punti principali vertono su:

l'ufficio del processo
il processo civile
il processo penale
il codice penale
la criminalità organizzata
le intercettazioni telefoniche
l'immigrazione
la riforma dell'ordinamento forense
esigenza di sicurezza e reinserimento sociale

A.Dra