«La scuola è come un motore rotto»
Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini in una intervista al quotidiano la Repubblica
«La scuola in Italia e’ come un motore rotto. E’ inutile aggiungere benzina, cioè soldi, se il motore e’ guasto». Lo ha affermato il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini in una intervista al quotidiano la Repubblica, ribadendo con ciò la volontà di «rivedere i meccanismi di spesa pubblica nella scuola per eliminare le inefficienze e destinare soldi alla qualità.«
Quanto all’Universita’ e alle manifestazioni di piazza a Roma, Gelmini ha commentato: «A questi ragazzi dico che capisco il loro disagio e che la loro preoccupazione e’ anche la mia. Io sto dalla loro parte anch’io sono stata studente e ho avuto preoccupazione per il futuro. Occorre avere il coraggio di cambiare. Il mio impegno e’ per una scuola ed una università che promuovano i talenti dei giovani creando veramente pari opportunità e garanzie di titoli di studio spendibili nel mondo del lavoro». Sull’Università’ la Gelmini poi chiede se sono indispensabili 5500 corsi di laurea, 90 università e 320 sedi distaccate.«Io mi attiverò per garantire la sopravvivenza degli atenei ma se la mia azione e’ accompagnata da una autocritica dei sistemi universitari allora il confronto sarà più costruttivo».
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