1 maggio 2024
Aggiornato 05:00
Ma quale gaffe su Obama

«Quando scopriranno che Berlusconi segue sempre una strategia?»

Lo ha affermato il parlamentare del Pdl Giorgio Stracquadanio in un’intervista a ’Il Riformista’

«Ci sono cascati un’altra volta». La battuta di Silvio Berlusconi su Barack Obama ’abbronzato’ non e’ stata affatto una gaffe, ma faceva parte di una precisa strategia per ’nascondere’ tutto il resto: «Berlusconi si aspettava che Veltroni cavalcasse il successo di Obama e ha preso una contromisura. Con una battuta ha fatto sì che tutte le criticità della giornata, da Fini a Veltroni, fossero relegate nelle ultime pagine. E di certo non ha creato problemi con la Casa Bianca».

Lo ha affermato il parlamentare del Pdl Giorgio Stracquadanio in un’intervista a ’Il Riformista’. Il risultato, ha spiegato Stracquadanio, e’ che «tutta l’opposizione si e’ concentrata sulla battuta, lasciando gli altri fronti scoperti. Intanto, il palco virtuale di Veltroni e’ crollato». Nulla e’ stato lasciato al caso da Berlusconi: «Succede sempre così, più i giornali montano le gaffes, più ne esaltano le doti di antipolitico. Grillo urla e non sfonda, lui sorride e si porta dietro milioni di persone. E’ un leader carismatico che parla alle persone, non al ceto politico».

«Quando Berlusconi ha detto che non pensava ci fossero tanti imbecilli, non si riferiva all’ostentata indignazione quanto al fatto -spiega ancora Stracquadanio- che la trappola mediatica che aveva teso aveva funzionato perfettamente. Quindi l’appellativo e’ meritato». Se non fosse stato uno studente diligente «sarebbe la vera incarnazione del motto del ’68: l’immaginazione al potere».