19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Sondaggio IPSOS

Con il governo Berlusconi è cresciuta la fiducia nelle istituzioni

«Questo significa che i primi mesi del governo di centrodestra sono stati sufficienti per colmare il solco che la sinistra aveva scavato tra istituzioni e Paese reale»

Il sondaggio della Ipsos pubblicato su La Stampa conferma i consensi record di cui gode il premier Berlusconi, ma il dato più interessante questa volta è un altro: dopo anni di calo esponenziale, torna a crescere la fiducia degli italiani nei confronti del Parlamento. Questo significa che i primi mesi del governo di centrodestra sono stati sufficienti per colmare il solco che la sinistra aveva scavato tra istituzioni e Paese reale. È in effetti molto significativo che l’opinione pubblica, conquistata per anni dai libri contro la casta e sempre pronta a scagliarsi contro i privilegi dei parlamentari e del sistema politico in generale, abbia improvvisamente cambiato parere.

Ma andiamo con ordine: il sondaggio di Pagnoncelli ha confermato che gli italiani non solo hanno grande fiducia, come da tradizione, nella Presidenza della Repubblica (con Giorgio Napolitano che addirittura guadagna negli ultimi tempi 10 punti e raggiunge quota 80) ma, appunto, anche nel Senato e nella Camera, che guadagnano rispettivamente 13 e 12 punti rispetto ai primi mesi dello scorso anno e si attestano Palazzo Madama sopra il 50 per cento e Montecitorio sotto di un solo punto. Percentuali mai viste. Il governo, secondo tutti i sondaggi, è stabilmente sopra il cinquanta per cento, mentre l’indice di gradimento per il premier oscilla, a seconda delle rilevazioni, tra il 62 e il 68 per cento.

Ma c’è un dato ulteriore su cui è utile riflettere: anche la fiducia nei partiti è in ripresa, alla faccia del grillismo, dei circoli giacobini e dell’antipolitica militante. La constatazione che ne consegue è facile facile: gli italiani si stanno riconciliando con la politica. Del resto, gli analisti più accorti da tempo segnalano come proprio la ritrovata credibilità delle istituzioni, e del governo in particolare, anche nella percezione dell’opinione pubblica, sia in questo momento di crisi finanziaria un punto di forza del nostro sistema. I cittadini avvertono insomma che il timone è in mani salde e apprezzano la rotta, indicata dal premier e dal ministro dell’Economia sin dalla campagna elettorale.

A proposito: Tremonti quest’anno ha anticipato a luglio l’approvazione della manovra economica, ed è stato aspramente criticato dall’opposizione, e non solo. Ebbene, il cataclisma finanziario in corso dimostra in modo inequivocabile la bontà delle ragioni di quella scelta. Il sondaggio Ipsos, in definitiva, dimostra una cosa essenziale: che quando c’è un governo che sa tenere in mano il timone del Paese, ne beneficia l’immagine di tutta la politica, e anche di quelle istituzioni - come il Parlamento - che si sentono penalizzate dal protagonismo dell’esecutivo.