25 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Rimangono incandescenti i rapporti tra Russia e Stati Uniti

La Rice butta benzina sul fuoco: «Mosca verso l'isolamento»

La risposta: testati missili intercontintali

Rimangono incandescenti i rapporti tra Russia e Stati Uniti. A mettere ulteriore carne al fuoco è stato il segretario di Stato americano Condoleeza Rice che ha sferrato un duro attacco verbale nei confronti di Mosca. Con «l'invasione della Georgia», ha detto, la Russia ha messo a rischio il suo ruolo sulla scena economica mondiale scegliendo una «svolta oscura», tornando al principio dell'aggressione e dell'autoritarismo che la stanno portando verso «l'isolamento e l'irrilevanza».

Il monito del capo della diplomazia Usa è a tutto campo e lascia presagire un ulteriore inasprimento dei rapporti tra le due sponde del Pacifico. «Mosca è sempre più autoritaria all'interno ed aggressiva all'estero», ha tuonato, citando ad esempio il tentativo in atto «di smembrare la Georgia», riconoscendo Ossezia del Sud a Abkhazia. A questo proposito la Rice ha sottolineato come sia stata Mosca a iniziare le ostilità, salvo poi aggiungere che gli Usa avevano intimato a Tbilisi di «non
cadere nella trappola» russa.

Nel discorso pronunciato a Washington, presso il German Marshall Fund of United Statse, la Rice ha invitato «Stati Uniti ed Europa a far fronte comune contro la Russia, sempre più isolata internazionalmente dopo l’aggressione alla Georgia. Non possiamo permetterci – ha intimato – di avvalorare il pregiudizio che sembrano avere alcuni leader russi: che se si preme abbastanza sulle nazioni libere, si minaccia, allora crolleremo, dimenticheremo e ci arrenderemo. Gli Stati Uniti e l'Europa devono ergersi contro questo tipo di comportamento, e chi lo sostiene».

La Rice ha anche accusato Mosca di aver usato il conflitto fra Tbilisi e i separatisti dell'Ossezia meridionale come base di partenza per una «premeditata» invasione della Georgia allo scopo di rovesciarne il governo. «L'invasione russa della Georgia non ha raggiunto, e non raggiungerà il suo strategico obiettivo, i leader russi non realizzeranno il loro primo scopo di rimuovere il governo georgiano. La Rice ha poi ironizzato sul fatto che soltanto il Nicaragua e il gruppo palestinese Hamas abbiano riconosciuto l'indipendenza di Ossezia del Sud e Abkhazia. Quanto alle recenti manovre militari russe assieme al Venezuela di Hugo Chavez, il capo della diplomazia americana si è detta fiduciosa che i legami con i paesi vicini «non verranno ridotti da pochi, vetusti, bombardieri Blackjack, in visita a una delle poche autocrazie dell'America Latina».

Nella sua invettiva contro Mosca sembra non volersi fermare: «La Russia ha usato le forniture di gas e petrolio come arma politica, si è ritirata unilateralmente dal trattato sulle forze convenzionali in Europa e ha minacciato Praga e Varsavia sulla questione dello scudo missilistico». Condoleeza ha poi ribadito il sostegno all'ingresso della Georgia nella Nato, avvertendo poi Mosca che le sue azioni stanno mettendo in pericolo la credibilità internazionale dell'economia russa. «Non posso credere che la maggior parte dei russi voglia tornare a quei giorni dell'era sovietica quando il loro paese era isolato dai mercati e le istituzioni occidentali». La candidatura russa per l'Organizzazione mondiale del commercio «è ora in dubbio. E così il suo tentativo di entrare nell'Organizzazione per la Cooperazione economica e lo sviluppo».

Da parte sua Mosca ha deciso di rispondere al duro j’accuse statunitense con i fatti più che con le parole. E sono fatti che non si inseriscono certo in un percorso di ridimensionamento delle tensioni. Anzi. Dopo che Putin nei giorni scorsi aveva annunciato un incremento della spesa militare del 28% per il 2009, si è passati direttamente ad una versa e propria prova di forza. Un sottomarino a propulsione nucleare russo ha lanciato un missile intercontinentale a testata multipla di nuova generazione 'Bulava' in grado di «bucare» lo scudo antimissile statunitense. Ne ha dato notizia lo stesso ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Ria-Novosti

«Alle 19,05 (le 17,05 in Italia) le testate del missile hanno colpito i loro bersagli nel poligono di Kura», si legge in un comunicato. Il missile Bulava, in codice SS-NX-30, ha colpito «come previsto» nella penisola della Kamchatka, hanno riferito fonti della Difesa russa. Il Bulava ha una gittata di 8.000 chilometri e può trasportare fino a 10 testate nucleari indipendenti. Secondo la stampa russa il primo lancio di prova del Bulava, versione sottomarina (Slbm) del Topol-M (SS-27), viene lanciato dalla più moderna classe di sottomarini russi, la 'Borei'. La prima unità è la 'Yuri Dolgorusky' ed stata varata nell’aprile del 2007. Cifre e nomi che ci riportano decenni indietro in un passato che non deve ritornare.

Stefano Cagelli