18 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Ricollocare i consultori familiari al centro del sistema dei servizi di welfare

Ristrutturazioni e progetti innovativi nei consultori familiari del Lazio

Con questo obiettivo la Giunta Marrazzo ha deliberato, nella sua ultima assise pre estiva, uno stanziamento di complessivi 7.438.640 ¤

Ricollocare i consultori familiari al centro del sistema dei servizi di welfare. Con questo obiettivo la Giunta Marrazzo ha deliberato, nella sua ultima assise pre estiva, uno stanziamento di complessivi 7.438.640 ¤ per il rilancio e la riqualificazione dei consultori familiari del Lazio.

Di questa cifra 2.643.640 ¤ sono destinati a interventi di ristrutturazione e manutenzione degli immobili dove sono ubicati i consultori e, in particolare, all’informatizzazione con l’obiettivo di mettere «in rete» consultori e servizi sociali territoriali. Per la formazione e aggiornamento professionale del personale sono previsti 195mila ¤. Ma la tranche più consistente del finanziamento, pari a 4.200.000 ¤, è destinata alla realizzazione di progetti innovativi per la riorganizzazione dei servizi consultoriali.

Le Asl dovranno, dunque, presentare progetti con una forte connotazione sperimentale che riguardino cinque principali aree di attività: la mediazione familiare per favorire il benessere della coppia, gli interventi di preparazione alla genitorialità (con particolare attenzione alle ragazze madri e alle famiglie con disagio sociale e economico), le attività di prevenzione e sostegno dei casi di violenza e maltrattamento in ambito familiare a danno delle donne e dei minori, gli interventi di ascolto e mediazione culturale per favorire l’integrazione e l’accesso ai servizi degli stranieri immigrati e le attività di sostegno ai genitori nelle fasi più critiche della crescita dei figli e nei casi di difficoltà di integrazione scolastica e sociale.

«Con questo provvedimento – ha dichiarato il presidente della Regione Piero Marrazzo – abbiamo voluto dare un segno di forte interesse per le funzioni delicatissime che i consultori svolgono quali strutture di ‘frontiera’ tra utenza e servizi, trovandosi a operare in situazioni sociali spesso difficili e nell’emergenza di nuove problematiche che richiedono risposte complesse».