11 ottobre 2024
Aggiornato 03:30
Sicurezza stradale

La moda della tolleranza zero non risolve i problemi della sicurezza stradale

ADUC: «Anche le istituzioni devono rispettare le regole»

Continua il diluvio degli annunci di 'tolleranza zero' dei governanti nazionali e locali. L'ultimo l'ha lanciato il governo sulla sicurezza stradale, per bocca di Bartolomeo Giachino, sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, che annuncia:
«A settembre apriremo un tavolo con le Regioni e, in generale, con gli Enti Locali e cominceremo a lavorare al nuovo Codice della Strada. Il nostro obiettivo è mandare un messaggio forte al Paese: in Italia ci sarà tolleranza zero per chi non rispetta le regole del Codice della Strada. Oltre a norme più severe ci saranno più controlli e maggiore severità».

Il succo e': cittadini se non rispettate le regole pagherete. Per carità, tutto giusto. Purtroppo, analoga severità non è prevista per gli enti locali che abusano del loro potere per multare gli automobilisti. In questi anni, piazzando in modo truffaldino gli autovelox e ponendo dei limiti di velocità irrispettabili, molti Comuni hanno 'tassato' a dismisura. Tutto questo in barba alle previsioni del codice della strada. Inoltre, è risaputa la cattiva manutenzione dei cartelloni stradali, alcuni dei quali sono contraddittori e altri fuorilegge.

I governanti devono capire che oltre alla voce grossa, serve il buon esempio: chi mi impone vincoli di comportamento è un soggetto che rispetta le regole. La moda di un annuncio dopo l'altro non produce maggior consapevolezza nei cittadini e rispetto delle regole, senza avere la percezione di avere a che fare con istituzioni serie.
Che effetto fa su cittadini italiani e stranieri, per esempio, la condotta dell'amministrazione comunale di Firenze che ha portato a multare un turista perché mangia un panino nel primo giorno di applicazione di una nuova norma, quando tutti sappiamo che queste nuove norme non sono conosciute neanche dai residenti e non ci sono cartelli a ricordarle?

La disastrata politica nazionale e locale, per nascondere la propria incapacità di amministrare, continua con la politica degli annunci. E per il cittadino è un disastro.

Domenico Murrone, consigliere Aduc