23 agosto 2025
Aggiornato 07:30
Politiche giovanili

PDL leghista: «Credito agevolato ai giovani per casa e lavoro»

E' quanto prevede un ddl del senatore della Lega Nord, Alberto Filippi

«E' necessario e improcrastinabile, da parte del legislatore, una presa in carico delle politiche giovanili finalizzata ad adottare iniziative concrete per garantire maggiore stabilità nel lavoro, possibilità di accedere ad un credito formativo e a un credito agevolato per l'acquisto di un'abitazione dove poter iniziare una vita autonoma e indipendente dalla famiglia di proveniente».

E' quanto prevede un ddl del senatore della Lega Nord, Alberto Filippi, finalizzato a combattere la precarietà, l'incertezza e l'instabilità e per «lanciare il nobile desiderio dei giovani di voler contribuire al bene comune in piena autonomia e indipendenza». «Le maggiori difficoltà che i giovani incontrano nel vivere da soli - spiega Filippi nel suo ddl - sono dovute per il 45 per cento ad un reddito insufficiente, per il 19,7 per cento ad una instabilità del lavoro che produce periodi lunghi di disoccupazione e per il 14,6 per cento a difficoltà insormontabili nell'acquistare una casa».

I giovani, sottolinea ancora Filippi «rappresentano il benessere di una società, il motore propulsivo della crescita economica, culturale e sociale di un Paese e il mio ddl intende esaminare alcune tematiche specifiche che riguardano le politiche giovanili». In primo luogo, rileva il senatore della Lega, «affrontando sia la necessaria promozione e incentivazione del ruolo chiave che deve essere esercitato dai giovani nel processo di sviluppo del paese, favorendone l'accesso alla cittadinanza attiva cercando di trovare risposte a quelle che sono le tematiche di maggiore interesse».

Tra questi, individua Filippi nel suo ddl, l'acquisto della abitazione, il prestito d'onore a fini formativi e gli incentivi fiscali all' imprenditoria giovanile. «L'accesso ai crediti è di fondamentale importanza, considerata la scarsa propensione da parte delle banche e degli istituti di credito a garantire mutui e prestiti ai giovani con contratti di lavoro atipici. Mettere in moto forme di aiuto all 'imprenditoria giovanile - conclude Filippi - prevedendo particolari incentivi fiscali al fine di valorizzare e incentivare il sistema di autoimpiego che rappresenta una valida alternativa al lavoro dipendente».