29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
«Hai visto un EcoMostro?»

Al via la campagna di segnalazioni contro il cemento selvaggio

Dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e Ecoradio

Una colata di cemento minaccia una zona demaniale nella spiaggia vicino casa tua? Aprendo le finestre vedi ogni mattina lo scheletro di un mega complesso turistico abbandonato sulla collina? Ultimamente hai notato strane ruspe affaccendarsi per iniziare un bel nucleo abitativo abusivo? Denuncialo a Legambiente e Ecoradio! Inizia oggi infatti «Hai visto un EcoMostro?» la campagna dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e di Ecoradio per difendere il territorio italiano dai fenomeni di abusivismo edilizio e dal degrado ambientale. Un’iniziativa che intende monitorare abusi, disservizi, violazioni e attività illecite che concorrono alla distruzione del patrimonio artistico e ambientale del nostro paese.

«Il cemento fuorilegge, le case abusive sulle spiagge e i grandi alberghi illegali, dalla Liguria alla Sicilia, anche questa estate, purtroppo faranno da sfondo a tante cartoline delle vacanze italiane - ha dichiarato il vicepresidente di Legambiente, Sebastiano Venneri -. Anche secondo gli ultimi rapporti Ecomafia e Maremostrum – prosegue Venneri – nel 2007 sono state costruite circa 28 mila nuove case abusive, mentre l’intero ciclo illegale del cemento è cresciuto del 13% rispetto al 2006. Per combattere un fenomeno di tale portata – conclude il vicepresidente di Legambiente – il contributo dei cittadini può essere prezioso e con questa campagna, da oggi, potrà essere anche più concreto».

Tutte le segnalazioni pervenute sia ad Ecoradio che all’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente saranno esaminate ed inoltrate alle varie sedi regionali di competenza dell’associazione, al fine di verificarne l’autenticità.

«Il futuro sostenibile – ha dichiarato il presidente di Ecoradio, Marco Lamonica - si costruisce con piccoli e grandi gesti ma soprattutto con la partecipazione consapevole di tutti. Ecoradio è impegnata quotidianamente nello stimolare la conoscenza, la consapevolezza e l'impegno attivo per un mondo migliore».

Con l’iniziativa «Hai visto un EcoMostro?», Ecoradio intensifica la propria attività in tale direzione e rafforza la fertile collaborazione con Legambiente, storico baluardo per la tutela del nostro territorio. La campagna  non si ferma alla sola individuazione delle situazioni più gravi di sfregio al territorio ma si pone come obiettivo anche la ricerca di soluzioni drastiche ed efficaci per l’annullamento degli effetti nocivi sul nostro patrimonio artistico ambientale. 

Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità - Dal 1994, anno della sua costituzione, ad oggi l’Ufficio Ambiente e Legalità di Legambiente ha svolto una continua attività di analisi, denuncia e informazione sulle illegalità ambientali avvenute in Italia, con particolare attenzione al fenomeno dell'Ecomafia. Il termine, coniato da Legambiente ed entrato recentemente nel vocabolario Zingarelli, indica, com'è noto, quei settori della criminalità organizzata che hanno scelto il traffico e lo smaltimento illecito dei rifiuti, l'abusivismo edilizio e le attività di escavazione come nuovo grande business. Il fenomeno, oggetto di molti dossier elaborati dall'Ufficio, viene affrontato dal 1997 in modo sistematico nell’annuale «Rapporto Ecomafia».

Protagonisti di grandi battaglie giudiziarie contro l'inquinamento e le aggressioni all'ambiente, i Centri d’Azione giuridica (CEAG) di Legambiente svolgono attività di ricerca e proposta di nuove normative e sono a disposizione per fornire informazioni ai cittadini in lotta per un ambiente più sano e pulito. Tra le battaglie vinte grazie all’impegno dell’Osservatorio di Legambiente, l’abbattimento del famoso ecomostro di Punta Perotti a Bari nel 2006, quello di Fuenti l’ecomostro Campano abbattuto nel 1999, il Villaggio Coppola Pinetamare a Castel Volturno abbattuto nel 2001.  

Ecoradio, fondato nel 2004, è il primo network italiano ispirato ai valori universali dell'ambiente, della pace, della solidarietà, della qualità della vita, dei diritti umani e civili.

Questi principi informano l'attività della radio con la conseguente creazione di programmi radiofonici d'impegno, cultura, informazione ed intrattenimento, nati  per stimolare analisi e consapevolezza sulle crescenti minacce che gravano sul Pianeta Terra, ma anche sulle straordinarie opportunità che l’uomo può guadagnarsi scegliendo modelli di produzione e consumo eco-sostenibili.

Trasmissione in FM: Roma e Provincia 88.300; Napoli e Provincia, Caserta e basso Lazio 92.100; Calabria 104.900, Catania 89. 800

 La diffusione a livello nazionale è garantita dal live streaming, fruibile direttamente dal portale www.ecoradio.it che offre al radio ascoltatore informazioni sui programmi e approfondimenti sui temi trattati «on air» dalla Radio, e dalla possibilità di ascoltare Ecoradio sul satellite SKY nel menù altri canali.