27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
«Patto per la sicurezza»

Marrazzo: «Sarà un patto di sicurezza partecipata»

Accordo raggiunto ieri in prefettura tra il presidente della Regione Piero Marrazzo, il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti e il Sindaco di Roma Gianni Alemanno

Accordo raggiunto ieri in prefettura tra il presidente della Regione Piero Marrazzo, il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti e il Sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il «Patto per la Sicurezza» si firmerà il 29 luglio in Campidoglio alla presenza del Ministro dell'Interno Roberto Maroni, e prevede l'arrivo di 900 militari che saranno impegnati per presidiare i luoghi periferici e in particolare le stazioni, liberando così circa 330 uomini delle forze dell'ordine, polizia, carabinieri e guardia di finanza per il controllo della città.

«Abbiamo trovato l'accordo politico - ha chiarito il presidente Piero Marrazzo al termine della riunione di ieri - manca solo il coordinamento formale». Il presidente Marrazzo ha spiegato che mancano «solo alcuni dettagli tecnici» e che tra Regione, Provincia e Comune «c'è sinergia e non ci sono state divergenze» sulla stesura del Patto. «Sarà un patto di 'sicurezza partecipata', la capacità di dare al cittadino la sicurezza e alle istituzioni un controllo del territorio in modo capillare e adeguato. Il testo su cui abbiamo trovato l'accordo è stato elaborato dalle tre istituzioni più il governo». Il Patto infatti coinvolgerà la polizia privata, la possibilità di utilizzare come osservatori, previo accordo con i sindacati, lavoratori dei pubblici servizi e associazioni di volontariato della Protezione civile e della solidarietà sociale.

La cabina di regia resterà a palazzo Valentini, «sarà presso il comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza e sarà coordinata dal prefetto Carlo Mosca - ha ribadito il sindaco di Roma Gianni Alemanno - ogni sei mesi il comitato sarà integrato dalla presenza del ministro Maroni e si verificherà anche l'utilizzo dei fondi». Sono stati stanziati in tutto circa 24 milioni di euro dai tre enti, 11 arriveranno dalla Regione Lazio, 10 milioni dal Comune e 3 dalla Provincia.

«Abbiamo fatto un buon lavoro», ha dichiarato il presidente della provincia Nicola Zingaretti. «Abbiamo siglato un Patto complesso, ma che raccoglie spunti diversi e positivi. La novità principale è che allarghiamo gli orizzonti per andare incontro al tema dell'insicurezza percepita, aggredendo nodi come quello del decoro sulle strade».

Venerdì il sottosegretario all'interno, Alfredo Mantovano, presente all'incontro di ieri in prefettura, porterà le novità in consiglio dei ministri, dove dovrebbero essere emanati i decreti propedeutici alla firma del patto. Nel patto sono previste anche misure che riguardano i nomadi, una progressiva diminuzione delle presenze negli accampamenti con accorpamenti e soluzioni alternative tra le quali, precisa il presidente Marrazzo, «l'inserimento della parola 'minori' per rafforzare la tutela dei soggetti più deboli».