Facebook, sito di fact-checking Snopes interrompe la collaborazione
All'origine dello stop della collaborazione ci sarebbero questioni di costi troppo elevati per la fornitura del sevizio di fact-checking

MILANO - Snopes, sito web di riferimento mondiale per il fact-checking, ha annunciato di aver interrotto la sua partnership con Facebook. All'origine dello stop della collaborazione ci sarebbero questioni di costi troppo elevati per la fornitura del sevizio di fact-checking. In un comunicato Snopes spiega che «Quando ci siamo offerti volontari per partecipare agli sforzi iniziali di controllo dei fatti di Facebook a dicembre 2016, lo abbiamo fatto senza vantaggi. Facebook quindi si è offerto di pagarci. Crediamo tuttavia che questi servizi dovrebbero essere pagati in modo adeguato rispetto al sevizio offerto», prosegue il sito. Il vice presidente di Snopes, Vinny Green, ha spiegato al sito Poynter che il carico di lavoro è diventato troppo elevato per un team di 16 persone che verificano manualmente tutte le informazioni. «Noi apprezziamo il lavoro di Snopes e rispettiamo la sua decisione», ha replicato Facebook.
Trimestre positivo, fatturato sale 30% a 16,91 miliardi
L'utile trimestrale di Facebook è salito a 6,9 miliardi di dollari. Nel quarto trimestre del 2018 il gruppo guidato da Mark Zukerberg ha dichiarato un fatturato salito del 30%, a 16,9 miliardi. L'utile netto di Facebook è aumentato del 61% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
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