20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
criptomonete

Cos'è Dogecoin, la moneta «meme» che vale oltre un miliardo di dollari

Dogecoin è stato lanciato nel 2013, ispirato da una mania online di breve durata per le immagini di una particolare razza di cani giapponesi

MILANO - Siamo di fronte all’ennesimo caso di non convenzionalità legato alle criptomonete. Niente Bitcoin, niente Ripple, niente BitcoinCash o Ethereum: benché il loro valore sia tornato a salire dopo il crollo natalizio, la mania legata soprattutto a Bitcoin sembra essere sparita nel nulla, come se parlarne non andasse più di moda. Di fronte a questo periodo di standby ci siamo imbattuti in Dogecoin.

Dogecoin è stato lanciato nel 2013, ispirato da una mania online di breve durata per le immagini di una particolare razza di cani giapponesi. Si tratta, di fatto, di un meme nato come satira nei confronti della crescente popolarità di Bitcoin. Lo scorso fine settimana, tuttavia, è quasi raddoppiato in valore e la sua capitalizzazione vale ora oltre 1 miliardo di dollari. Dogecoin, infatti, aveva guadagnato costantemente per tutto il mese di dicembre, ma l'ultimo picco di crescita ha fatto gridare gli adepti all’«hype». Ovviamente niente che possa neppure lontanamente somigliare a Bitcoin che oggi ha una capitalizzazione di 241 miliardi di dollari. Ma una crescita che ha fatto, ovviamente, drizzare le orecchie al suo fondatore Jackson Palmer, ex dipendente Adobe.

Fino al suo recente aumento di valore, Dogecoin era poco conosciuto. Si è fatto largo principalmente negli ambienti sportivi. Nel 2014 le corse automobilistiche statunitensi sono diventate un vero e proprio beneficiario a sorpresa, quando i membri della comunità Dogecoin hanno deciso di dare una mano al pilota di Nascar Josh Wise, donando 55.000 dollari della moneta digitale. Nello stesso anno, i sostenitori Dogecoin hanno raccolto 25.000 dollari per inviare la squadra giamaicana di bob alle Olimpiadi invernali.

Le regole alla base di Bitcoin dicono che si possono creare solo 21 milioni di bitcoins - e questa cifra si sta avvicinando sempre di più. Non è chiaro cosa accadrà al valore dei bitcoins quando tale limite viene raggiunto. I dogecoins sono "estratti" allo stesso modo dei bitcoins, cioè creati utilizzando la potenza di elaborazione del computer. Tuttavia, a differenza di Bitcoin, non esiste un limite superiore al numero di dogecoins che possono essere prodotti, con uno sbalorditivo 100 miliardi di monete già esistenti. Questo aiuta a spiegare perché ogni dogecoin vale attualmente meno di due centesimi negli Stati Uniti, mentre il valore di picco di Bitcoin fino ad oggi è stato di quasi 20.000 dollari.

Il buon senso ci dice che le materie prime scarse hanno più probabilità di mantenere il loro valore che quelle abbondanti. Ma nel mondo delle criptomonete, il buon senso è forse una cattiva guida al comportamento futuro. E nel mondo degli esperti economici, c' è ancora un diffuso scetticismo su ogni e qualsiasi forma di criptocurrency. Intanto è bene tenerle d’occhio tutte, nessuna esclusa.