10 dicembre 2024
Aggiornato 11:30
intelligenza artificiale

Così l'intelligenza artificiale rivoluzionerà questi mercati

Un mercato in espansione che andrà a rivoluzionare molti mercati. Vi proponiamo la lista più significativa

Così l'intelligenza artificiale rivoluzionerà questi mercati
Così l'intelligenza artificiale rivoluzionerà questi mercati Foto: Shutterstock

MILANO - Secondo gli ultimi dati a disposizione, il mercato dell’intelligenza artificiale, è destinato a raggiungere un giro d’affari di ben 12,5 miliardi di dollari già nel 2017, per un incremento del 59,3% rispetto al 2016. Una cifra che è destinata a crescere, mentre il settore manterrà una veloce andatura fino al 2020, quando i ricavi sorpasseranno quota 46 miliardi di dollari. Vediamo alcuni dei settori dove l’intelligenza artificiale avrà maggior peso.

Nel recruiting
Nel mercato del lavoro di domani, i candidati saranno assunti grazie all’intelligenza artificiale. Addio alle pile di curricula da visionare, il processo di selezione dei lavorati passerà attraverso un software capace di apprendere autonomamente. Un processo innovativo che Unilever, il gigante olandese-britannico dei beni di consumo, ha già usato per portare nel suo organico i dipendenti junior. Il processo di recruiting, in prima battuta, si basa sui social network: attraverso la pubblicazione della posizione lavorativa su Facebook e LinkedIn, Unilever invita poi i candidati a fare apply su un sito dedicato attraverso il proprio profilo LinkedIn. Una volta effettuata l’application, un algoritmo si occupa di processare i dati e scannerizzare solo i candidati per la posizione che Unilever sta cercando in quel momento. I vantaggi sono essenzialmente di due tipi: da una parte l’aumento della diversificazione della classe lavorativa, dall’altra la riduzione delle tempistiche. Secondo Unilever il tempo medio di assunzione di un candidato è, infatti, passato da 4 mesi a quattro settimane, con il risparmio cumulativo di ben 50mila ore di tempo per i candidati medesimi. Mentre il tempo impiegato per le ricerche è diminuito del 75%. Aumenta anche il tasso di accettazione delle offerte lavorative passato dal 64% all’82%.

L’e-commerce
Alexa, Siri, Google Assistant. Lo shopping del futuro è vocale e sarà dominato dall’intelligenza artificiale. Un business partito con l’assistente vocale di Amazon, Alexa, che si stima possa generare valori pari ai 10 miliardi di dollari entro il 2020, passando per Google Assistant e ora anche per AliGenie, l’assistente di Alibaba, sui cui il colosso sta investendo ingenti capitali. I progressi nell’intelligenza artificiale, tuttavia, garantiscono un mercato esponenziale. Attualmente, gli usi più popolari della voce sono relativamente basilari - fare domande divertenti (32%), fare una ricerca online (30%) e suonare musica (27%). Tuttavia, è probabile che la funzionalità aumenterà rapidamente una volta che i dispositivi collegati inizieranno ad apparire più frequentemente. A farla da padrone sarà Google. Secondo Strategy Analytics, entro il 2022, i dispositivi che utilizzano Google Assistant saranno molto più diffusi nel mercato degli smartphone rispetto a quelli che utilizzano gli assistenti vocali nativi concorrenti come Siri di Apple o Bixby di Samsung. Secondo un nuovo rapporto di Juniper Research, entro il 2022, saranno ben 5 miliardi gli assistenti vocali installati su smartphone in tutto il mondo.

I chatbot
Secondo un recente rapporto di Grand View Research, il mercato globale del chatbot dovrebbe raggiungere 1,23 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuo del 24,3%. Sempre più aziende, del calibro di LinkedIn, eBay, British Airways o Starbucks, annunciano nuove implementazioni e interazioni con i propri utenti attraverso l’uso di chatbot. Allo stesso tempo gli attori principali del mercato come Facebook, Google e Microsoft continuano a investire in intelligenza artificiale, sostenendo peraltro un ingente sistema di startup che sono nate ai margini di questo mercato. I chatbot aiuteranno sempre più aziende a semplificare i processi di interazione con gli utenti, favorendo una migliore user experience e aumentando quindi i rapporti tra l’azienda e l’utente.

Il mercato della conoscenza
Un bot finanziato da Google con 706mila euro per le notizie online. L’intelligenza artificiale, che andrà a sostituire il lavoro ripetitivo delle agenzie di stampa, avrà il compito di cercare tutti i dati relativi a un argomento sul web per poi partorire contenuti piacevoli, quelli che i giornalisti - in gergo - chiamano «contenuti freddi», storie che non necessitano di un arco temporale di pubblicazione stabilito. Come la storia del museo più antico della città, i percorsi più facili da fare la domenica, i 10 ristoranti più belli e gustosi del quartiere. Tutte informazioni che il web contiene, che saranno selezionate da bot e impacchettate a dovere. L’intelligenza artificiale avrà un ruolo fondamentale anche nelle scuole. In linea di massima varrà il principio della democratizzazione, cosicché (quasi) chiunque potrà avere il proprio insegnante personalizzato, senza bisogno di volare fino ad Harvard. Le macchine si adatteranno agli individui. Ascolteranno le voci degli allievi, leggeranno i loro volti e li studieranno così come avviene già oggi, con gli umani.