14 settembre 2024
Aggiornato 07:00
astronomia

Eclissi del 21 agosto, così la community creerà un'archivio open (con un'app)

Tramite un'app gli spettatori americani potranno fotografare l'eclissi e dare vita a un imponente archivio fotografico che sarà messo a disposizione della scienza

ROMA – Per l’eclissi solare del 21 agosto gli Stati Uniti si preparano al più grande esperimento di «citizen science» mai messo in piedi dall’uomo: una app, disponibile per Android e iPhone, per fotografare l’evento. Non è l’ennesimo tool per lo smartphone ma un ambizioso progetto di scienza dal basso, frutto di una collaborazione fra l’Università della California-Berkeley e Google, che darà vita a un imponente archivio fotografico con libero accesso a scienziati e astrofisici che fremono per studiare da vicino la corona solare della stella al centro del sistema planetario che abitiamo.

L’evento imperdibile
Un’eclissi totale di Sole è una rara occasione per studiare la corona solare e la cromosfera, ossia il sottile strato dell’atmosfera solare che ha uno spessore di appena 2mila chilometri. Si tratta, per gli scienziati, di un’occasione da non perdere: anche solo uno 0,01% di superficie solare non coperta dalla Luna, infatti, renderebbe impossibili osservazioni accurate. Quella del 21 agosto sarà un’eclissi spettacolare soprattutto perchè, attraversando in diagonale gli Stati Uniti, nella zona della totalità toccherà un’area in cui vivono ben 12 milioni di persone,mentre 47 milioni di americani possono raggiungerla in meno di due ore e mezza di macchina.

L’archivio fotografico creato dalla community
Una volta scaricata e installata – spiega ancora il notiziario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica -, l’applicazione fornisce poche e semplici istruzioni di utilizzo all’utente per fotografare l’evento astronomico in tutta sicurezza, utilizzando un filtro adeguato per proteggere i sensori della fotocamera. Una volta messa «in sicurezza» e puntata correttamente in direzione del Sole, l’applicazione geolocalizza lo smartphone e inizia a scattare fotografie autonomamente a partire da 15 secondi prima dell’evento. La app cattura immagini durante tutto il fenomeno dell’eclissi, che dura quasi tre minuti, emettendo un segnale acustico che ricordi a chi osserva di rimuovere il filtro ottico durante il momento di massima copertura del disco solare, per poi andarlo ad applicare non appena la luce ritorna forte nell’obiettivo della fotocamera.

Immagini e foto a favore della scienza
Una volta tornati a casa o comodamente agganciati al wifi dell’albergo, l’applicazione inviterà gli utenti a caricare le immagini sulla piattaforma del progetto e metterli a disposizione della scienza.  Per ulteriori informazioni e per scaricare la app si può cosultare il sito: eclipsemega.movie