16 aprile 2024
Aggiornato 15:30
investimenti

Borsadelcredito completa un aumento di capitale di 1,6 milioni di euro

A sottoscriverlo una cordata di investitori guidati da P101, società di venture capital specializzata in investimenti in società digital e technology driven, e da Gc Holding, gruppo che controlla Italmondo S.p.a.

Borsadelcredito completa un aumento di capitale di 1,6 milioni di euro
Borsadelcredito completa un aumento di capitale di 1,6 milioni di euro Foto: Shutterstock

MILANO Borsadelcredito ha completato l’aumento di capitale da 1,6 milioni di euro. A sottoscriverlo una cordata di investitori guidati da P101, società di venture capital specializzata in investimenti in società digital e technology driven, e da Gc Holding, gruppo che controlla Italmondo S.p.a., azienda leader mondiale nel settore dei servizi logistici internazionali che ha ideato e fondato anche il Corporate venture accelerator SupernovaHub. Della cordata di investitori fanno parte anche il gruppo di gestione del risparmio Azimut, attraverso la sua controllata Azimut Enterprises Holding, oltre ad alcuni veicoli privati.

Cosa fa Borsadelcredito
BorsadelCredito è il primo operatore italiano di peer to peer lending per le PMI. Specializzata nel credito alle micro e piccole imprese, la piattaforma vanta oggi più di 11 milioni di euro finanziati, in forte crescita mese su mese, oltre 300 prestiti erogati e più di mille prestatori attivi, che investendo nello strumento messo a disposizione dalla piattaforma hanno ricevuto un rendimento medio superiore al 5% dall’avvio dell’attività. La startup fintech è nata nell’ottobre 2013 come piattaforma digitale di brokeraggio per il credito alle aziende, aprendo nel settembre 2015 il canale del P2P lending come primo operatore per le aziende in Italia, in qualità di Istituto di pagamento autorizzato da Banca d’Italia. Nel dicembre 2015 aveva già ricevuto un primo finanziamento di 1 milione di euro da P101.

Una spinta al mercato del P2P lending
Il mercato del P2P lending in Italia è a uno stadio di sviluppo embrionale, ma ha potenzialità enormi: secondo le stime dei consulenti di P2P Lending Italia, nel 2016 ha erogato in totale 64 milioni di euro in nuovi prestiti, segnando una crescita del 524% anno su anno. Si stima che il mercato potenziale italiano delle PMI che necessitano di finanziamenti e che non ne trovano nei canali tradizionali abbia un valore di 50 miliardi di euro (fonte Kpmg). Un numero che da solo spiega l’enorme potenziale ancora inesploso del settore. «Attraverso questo aumento di capitale e all’ingresso di nuovi soci privati intendiamo aprire il canale agli investitori istituzionali, una mossa che crediamo sia necessaria per lo sviluppo del nostro business – sostiene Ivan Pellegrini, fondatore di BorsadelCredito – e che in generale è la via maestra perché il marketplace lending italiano assurga a dimensioni più importanti e in questo modo decolli sul serio come già accade nell’Europa del Nord e soprattutto nel mondo anglosassone. Paesi dove il settore muove miliardi di euro ed è già in grado di lavorare accanto alle banche che spesso creano sinergie per poter prestare denaro a una platea più vasta di imprese, proprio servendosi di questo canale alternativo».

Azimut dentro
Nel Regno Unito a settembre è stata annunciata una misura che obbliga le banche a segnalare alle piattaforme di finanza alternativa le richieste di finanziamento che vengono rigettate. In Italia la collaborazione con le banche è ancora in una fase embrionale, ma l’industria finanziaria inizia a guardare con interesse alle potenzialità del marketplace lending. Lo dimostra anche il fatto che tra i sottoscrittori dell’aumento di capitale di BorsadelCredito compaia la società di gestione del risparmio Azimut. «La partecipazione in Borsadelcredito che va ad aggiungersi agli altri progetti di Azimut Libera Impresa, è uno stimolo a far evolvere il modello secondo il quale il credito alle imprese dipende quasi esclusivamente dal sistema bancario tradizionale, sviluppando forme alternative di finanziamento, soprattutto per le piccole e medie imprese, in linea con quanto già avviene in altri Paesi - ha detto Sergio Albarelli, amministratore delegato del Gruppo Azimut -. Siamo convinti dell’elevato potenziale di crescita del P2P lending ed essere presenti in questo segmento potrà rappresentare nel lungo termine un fattore differenziante».

Dentro anche Gc Holding
Il maggior contributore in valore assoluto è Gc Holding, rappresentato dall’amministratore delegato Federico Pozzi Chiesta che afferma: «Abbiamo creduto in questo progetto sin dal primo giorno: abbiamo investito early stage puntando sulla forza dell’innovazione che BorsadelCredito.it contiene e oggi possiamo dirci estremamente soddisfatti di questo passaggio. Speriamo di poter continuare a contribuire alla crescita di questa società e in generale all’innovazione in questo Paese, in cui Milano può diventare un vero e proprio hub del Fintech».