Oreegano fa goal su Crowdfundme: vola la startup delle ricette salubri
Oreegano non è semplicemente una piattaforma di ricette, ma una vera e propria community di amanti della cucina sana. La campagna di equity è ancora aperta
ROMA - Ci fa piacere raccontare storie di successo e di startup che riescono a raggiungere i proprio obiettivi, anche qui in Italia dove, ad esempio, fare fundraising non è sempre così semplice. E, invece, c’è anche chi ce la fa, un po’ perchè ha un progetto solido e scalabile alle spalle, un po’ perchè sceglie metodi come l’equity crowdfunding, poco conosciuto, ma volto valido. Un po’ come è successo a Oreegano, startup che ha sviluppato una tecnologia che permette, data una qualsiasi ricetta di conoscerne tutti i valori nutrizionali e di classificarla in base alle esigenze alimentari (per vegetariani, vegani, intolleranti a glutine o lattosio ecc..).
La campagna di crowdfunding
La startup ha lanciato a gennaio 2017 la sua campagna di crowdfunding sulla piattaforma Crowdfundme con l’obiettivo di raggiungere gli 80k indispensabili per avviare la crescita e al percorso di internazionalizzazione. Nel giro di un mese l’obiettivo è stato raggiunto e superato e la campagna resta aperta a nuovi investimenti. I fondi raccolti serviranno ovviamente a implementare il servizio offerto, integrando l’app con FitBit, Apple Watch, ed altri Wearable e dotando la stesa di filtri ancora più specifici anche grazie all’intelligenza artificiale che permette di offrire dei servizi più customizzati sull’utente. L’obiettivo è diventare leader nel mondo della sana alimentazione ed arrivare a dicembre 2017 con 170mila utenti che utilizzano la piattaforma e i suoi servizi.
Cosa fa Oreegano
Oreegano non è semplicemente una piattaforma di ricette, ma una vera e propria community di amanti della cucina sana che ad oggi ha raggiunto i 22.000 utenti i quali, a loro volta, hanno condiviso oltre 4.000 ricette e salvato quelle degli altri nel proprio ricettario personalizzato. Tra loro, food blogger, chef stellati ed importanti aziende di settore che in questo modo hanno la possibilità di veicolare informazioni nutrizionali sui loro prodotti e di suggerire ricette e metodi di preparazione appropriati. L’azienda si è spinta anche oltre, a inizio febbraio una parte del team si è infatti trasferito in Cile per seguire il prestigioso programma di StartUp Chile per internazionalizzare la piattaforma grazie al finanziamento del governo Cileno, che ha dimostrato particolare attenzione ai temi del benessere e della sana alimentazione e presto la piattaforma sarà tradotta in spagnolo e in inglese. Tre giovani founder, Francesca Bufano, Giuseppe Grilli e Ilario Lagravinese partiti dalla Puglia per inseguire un sogno e implementare il proprio progetto nella capitale dove hanno poi incontrato Daniela Cotimbo, diventata la loro esperta di marketing. Un progetto ambizioso nato, come spesso accade, da una necessità. «Abbiamo creato una vera e propria community - continua Francesca - dove chiunque può sia condividere la propria ricetta che cercare quella più adatta alle sue esigenze». E il tutto grazie a una tecnologia che permette di categorizzare i piatti a livello nutrizionale suddividendoli per tipologia alimentare (senza lattosio, per celiaci, vegetariana, vegana), per valori nutrizionali (proteine, vitamine, grassi, calorie). In una società dove sempre più persone, peraltro, soffrono di intolleranze alimentari, questa tecnologia permette di pianificare al meglio la propria dieta, scegliendo con facilità e in un’unica piattaforma le ricette che ci vanno più a genio.
Leggi l'intervista integrale a Francesca Bufano, CEO di Oreegano »
Si può ancora investire
Oreegano si appresta ad essere una delle startup più promettenti sul mercato delle diete e del cibo sano, che nel mondo vale 37 miliardi di euro mentre solo in italia la sua grandezza è di 1.4 miliardi di euro. Grazie all’equity crowdfunding su Crowdfundme, tutti coloro che credono nel progetto possono investire, partecipando così al capitale sociale di Oreegano e usufruendo di agevolazioni fiscali pari al 30% dell’importo investito.
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