19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
sostenibilità

Chocothon, l'hackathon per innovare la filiera per la produzione di cacao in Ghana

Chocothon nasce come unione delle parole hackathon e chocolate, a indicare un evento e una metodologia disruptive per supportare la catena di produzione del cacao in Ghana

ACCRA - Lavorare insieme per garantire una produzione sostenibile, lo sviluppo della comunità, la strategia di sourcing e le operazioni giorno per giorno più efficaci, a beneficio di tutti i soggetti coinvolti nella catena di fornitura del cioccolato, dal contadino al consumatore. E’ questo il progetto Chocothon, una vera e propria metodologia disruptive per supportare la catena di produzione di cacao in Ghana,  ideato e promosso da Future Food Institute di Bologna insieme a Google Food Team e International Trade Center, con il supporto di Business School Lausanne.

Sostenere la produzione di cacao in Ghana
Ad Accra è infatti in corso, fino al 22 gennaio, un meeting internazionale che riunisce esperti della materia, stakeholder e ricercatori da tutto il mondo all’insegna della sostenibilità di una produzione centrale per il paese e non solo, ma che attualmente presenta numerose criticità. Potenziare e collegare tra loro attraverso una piattaforma condivisa i coltivatori di cacao del Ghana, assicurare un approvvigionamento sostenibile e creare nuove opportunità oltre a ridurre i rischi di interruzione delle forniture: queste le linee guida di Chocothon.

Più tecnologia
Il cacao è, di fatto, uno dei prodotti che presenta una serie di importanti sfide della sostenibilità ambientale e sociale che se non sostenute e risolte adeguatamente potrebbero portare infine all’interruzione della fornitura globale: «Il cioccolato rende felici le persone, non possiamo permettere che questo prodotto cessi di esistere a causa di pratiche agricole e di approvvigionamento insostenibili - afferma Thomas Camenzind di Google Food Team -. La tecnologia migliorerà la rintracciabilità nel sourcing di cacao per un futuro migliore per tutti i soggetti interessati».

L’hackathon per innovare la filiera
L’evento vedrà come momento clou la due due giorni di hackathon (21 e 22 gennaio), in cui gli attori locali protagonisti della filiera beneficeranno di soluzioni, consigli e corsi di formazione da parte delle istituzioni partner che agiscono con l’attenzione alla comunità locale, alle problematiche presenti, ma anche alle dinamiche in corso a livello globale che coinvolgono questa catena di produzione e più in generale la filiera dell’agroalimentare. «Abbiamo lanciato l'idea di Chocothon - sostiene Sara Roversi, fondatrice di Future Food Institute - come un potente strumento in grado di creare una connessione tra l’apprendimento e il fare, con il fine di condividere informazioni, promuovere l'uso della creatività e l'importanza della cooperazione e il lavoro di squadra , per affrontare le sfide più importanti a livello mondiale come la sostenibilità e dei diritti umani nella catena alimentare».

L’unione fa la forza
Condividere la conoscenza, rafforzare i produttori e connettere gli stakeholder: questi i tre obiettivi misurabili che si sono posti gli organizzatori al fine di creare un reale impatto attraverso Chocothon, cercando di sviluppare il più possibile il consenso e la cooperazione nei riguardi di questa iniziativa. «Il potenziale che deriva dall’unione di istituzioni pubbliche e soggetti privati - ha dichiarato Sandra Cabrera di International Trade Center - per raggiungere risultati nella produzione del cacao è altissimo. Tutti gli attori potranno beneficiare e collaborare attraverso piattaforme multi-stakeholder, promuovendo la trasparenza lungo le catene di approvvigionamento e lavorando così insieme verso strategie innovative per rendere il commercio sostenibile una realtà». E’ possibile sostenere Chocothon a vari livelli attraverso la piattaforma internazionale di crowdfounding legato al mondo del food and beverage Crowdfooding