Futura City, 3200 metri quadri di città intelligente
Un percorso nella città intelligente, 3200 metri quadrati dove poter osservare e provare le tecnologie che migliorano la nostra vita quotidiana
MILANO - Ha aperto le porte ieri a Milano, Futura City, il primo evento nazionale sulla tecnologia per le Smart City, organizzato e sostenuto da Tech Data, leader mondiale nella distribuzione di prodotti, soluzioni e servizi informatici. Un evento per raccontare come le città si stiano evolvendo e abbiano sempre più bisogno di fare i conti con le soluzioni innovative.
A Milano per un giorno la città del futuro
Futura ha come cuore la piattaforma web www.smartcity-futura.it in cui cittadini, aziende, pubblica amministrazione e rivenditori possono trovare post, case history, interviste e video interviste che spiegano come le nuove tecnologie dei produttori dell’Information Technology possano rendere più smart le città, migliorando i servizi e la vita di tutti noi. Esistono più «categorie» che compongono la Smart City. In ognuna possono essere raggruppati progetti e soluzioni specifici. In FUTURA ne consideriamo 6 principali: Smart People, Smart Living, Smart Environment, Smart Mobility, Smart Government, Smart Economy. E, ieri, in uno spazio di 3200 metri quadrati, i partecipanti hanno potuto visitare gli edifici e camminare per le strade nella riproduzione di una città intelligente, entrare nella scuola, nell’ospedale, nei negozi, nella casa, per scoprire, ad esempio, la tecnologia che abilita un nuovo modello di apprendimento, la crittografia dei documenti riservati, il document imaging, i sensori di movimento, la realtà aumentata.
Futura City
«Il progetto è nato per fornire ai nostri clienti, i rivenditori di informatica, un unico ambito nel quale trovare casi pratici che li potessero ispirare nella proposizione di valore dei prodotti tecnologici ai propri clienti - ha detto Renato Cosenza, Marketing Communication & Datech Director Tech Data Italia -. Approfondendo progressivamente l’argomento smart city ci siamo resi conto che andava allargato il pubblico dei possibili fruitori. Questo nuovo mercato va prima compreso da tutti per poter essere un ambito anche di sviluppo a livello di business».