Sur-Fake, come lo smartphone ci risucchia
Il progetto fotografico Sur-Fake mostra come la società si stia facendo letteralmente risucchiare dallo smartphone. Una vera e propria dipendenza
ROMA - Quanto tempo passate allo smartphone? Probabilmente molto più di quello che potete immaginare. Complici le applicazioni, poi, rispetto al 2014 il tempo complessivo trascorso davanti al display del vostro cellulare è praticamente raddoppiato. Nel dettagli, al giorno, spendiamo circa un’ora dedicata esclusivamente ai social network, 19 minuti per la navigazione sulla rete, 11 minuti sulle app dei giochi e infine 22 minuti per le «vecchie tradizioni» di inviare sms ed effettuare chiamate. Il rapporto tra società e tecnologia si sta facendo sempre più stretto e pericoloso.
Risucchiati dai social network
Da questi cambiamenti sociali che stanno coinvolgendo la nostra generazione prende spunto il progetto Sur-Fake, creato dal giovane artista francese Antoine Geiger, un progetto fotografico che mira a sottolineare come la dipendenza da smartphone possa diventare così pericolosa da estraniati completamente dal mondo esterno. E’ così che le persone posso essere letteralmente risucchiate dal mondo dei social network e della rete, come mostrano le fotografie.
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