A Londra se ordini da Just Eat il pranzo te lo porta il robot
Just Eat ha appena chiuso un accordo con Starchip Technologies per la sperimentazione di un robot che consegni i pasti a domicilio nella città di Londra. La macchina può viaggiare alla velocità di 6 chilometri orari
LONDRA - Se ordinate cibo su Just Eat preparatevi ad aprire la porta a un robot. A patto che abitiate a Londra. Già perché il colosso delle consegne di piatti a domicilio ha appena stretto la mano a Starchip Technologies. L’idea è quella di testare dei robot affinché possano consegnare la cena (o il pranzo) a domicilio tra le strade della capitale britannica. Un po’ come già tentato da Domino’s, la catena di pizzerie americana che ha messo a punto DRU, il robot che consegna le pizze a domicilio.
Partnership tra Just Eat e Starchip Technologies
I clienti, oltre alle pietanze ordinate, potranno ricevere anche tutta una serie di prodotti e pacchi, consegnati direttamente dalle mani tecnologiche di un robot, attraverso un codice ricevuto al momento della consegna e che dovranno digitare una volta che la macchina è giunta a destinazione. «Non appena abbiamo conosciuto il team di Starship, siamo stati contagiati dalla loro passione per il prodotto - commenta David Buttress, ceo di Just Eat -. Grazie all’innovazione scalabile che sta alla base della loro attività, rappresenta il partner perfetto per noi che siamo alla continua ricerca di modalità sostenibili per utilizzare la tecnologia al fine di rendere più facile la vita dei nostri clienti e dei ristoranti con cui collaboriamo. Non vediamo l’ora di lanciare i robot per la consegna nelle vie del centro città».
Robot consegna cibo a domicilio
Le macchine sono studiate per muoversi liberamente all’interno della città, restando monitorati dagli operatori in carne e ossa localizzati nelle centrali di comando che potranno intervenire nel caso si verificassero inconvenienti. Il robot di Starship è in grado di viaggiare a circa 6 Km/h per una distanza massima di 16 Km e può trasportare un carico massimo di 10 Kg, suddivisi in un massimo di tre buste. Per non perdersi il robot utilizza ovviamente il GPS, mentre per individuare ed evitare eventuali ostacoli sul percorso impiega ben nove videocamere e diversi sensori di movimento, che servono anche per evitare che qualcuno rubi il robot: se sollevato infatti scatterà automaticamente l'allarme.
A breve la sperimentazione
Il programma di sperimentazione dovrebbe iniziare nei prossimi mesi e a breve saranno diffuse ulteriori informazioni sui ristoranti che aderiranno all’iniziativa. E’ possibile che in un futuro non così lontano questi piccoli robot potranno anche portarci la spesa a casa. Intanto, dovremo accontentarci di una pizza o di un piatto di pasta.