20 aprile 2024
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Come partecipare alla Startup Tel Aviv Boot-Camp

Le application devono essere spedite entro e non oltre il 26 giugno. Le startup devono avere un CEO donna e il team di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Ecco come partecipare

Come partecipare alla Startup Tel Aviv Boot-Camp
Come partecipare alla Startup Tel Aviv Boot-Camp Foto: Shutterstock

TEL AVIV - Dopo i successi degli scorsi anni, parte la quinta edizione di Startup Tel Aviv Boot-Camp, il concorso destinato ai giovani startupper e promosso dall’ambasciata d’Israele in Italia e la Municipalità di Tel Aviv. Un contest che punta a selezionare i migliori progetti di 23 paesi del mondo e riunirli in Israele, in un Bootcamp di 5 giorni ospitato, appunto, a Tel Aviv, durante gli stessi giorni dalla DLD Conference.

Come partecipare alla Startup Tel Aviv Boot-Camp
La quinta edizione del contest incentra la sua attenzione sulle startup in rosa: uno dei criteri di selezione è, infatti, la composizione del team che deve essere declinata al femminile. Le startup che possono partecipare al contest devono avere un CEO donna, un’età dai 25 ai 35 anni, devono aver sviluppato un prototipo nei settori dell’ICT (web, mobile) e IOT, e devono essere «Early Seed Fund». L’application deve essere spedita entro la mezzanotte del 26 giugno 2016 via email a startelaviv@roma.mfa.gov.il e deve contenere: un pitch di presentazione del progetto in inglese della durata di 5 minuti; un’executive summary di 500 parole (max 1 pagina), in lingua inglese; il CV in lingua inglese del founder o del ceo ed eventualmente il link a una demo del prodotto. Insieme alle startupper selezionate negli altri Paesi del mondo che hanno aderito all’iniziativa, la vincitrice italiana di Start Tel Aviv 2016 parteciperà al bootcamp che si terrà in Israele dal 25 al 29 settembre, a margine della DLD Tel Aviv Conference.

Perché Israele
Israele può essere quasi definita la nuova Silicon Valley. Tel Aviv è stata nominata dal Wall Street Journal come hub tecnologico leader in Europa, Startup Genome l’ha indicata come il secondo miglior posto al mondo per aprire una startup e, più recentemente, Savills l’ha classificata tra le tre migliori tech cities al mondo, insieme a San Francisco e Austin. Il Paese investe molto, infatti, nel suo capitale umano: genera molte più startup dei più grandi paesi industrializzati del mondo, in termini d’investimenti pro-capite ad alto rischio attira oltre il doppio di quanto investito negli Stati Uniti. Insomma, se volete fondare una startup di successo vi conviene fare le valigie.