20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
sicurezza informatica

Microsoft rafforza le misure contro il terrorismo in rete

La compagnia intende proibire l'uso di tutte quelle espressioni che facciano riferimento al sostegno ad organizzazioni che si trovino nella lista nera delle Nazioni Unite

Microsoft rafforza le misure contro il terrorismo in rete
Microsoft rafforza le misure contro il terrorismo in rete Foto: Shutterstock

ROMA - Microsoft ha deciso di aggiornare le sue condizioni di utilizzo allo scopo di proibire definitivamente la pubblicazione all'interno dei suoi servizi di contenuti con riferimenti al terrorismo. Dicendosi consapevole del fatto che il terrorismo internazionale è una delle più grandi e gravi minacce attuali, la compagnia ha fatto sapere venerdì che "si impegnerà a fare la sua parte per combattere l'utilizzo delle tecnologie per promuovere il terrorismo e per attirare affiliati".

Microsoft combatte il terrorismo in rete
Il colosso di Redmond non è la prima compagnia ad assumersi l'impegno di contribuire alla lotta contro il terrorismo. Anche altre aziende tecnologiche, come Twitter, hanno adottato misure simili. I social media vengono intensamente sfruttati dalle organizzazioni terroristiche per diffondere messaggi di propaganda e per reclutare simpatizzanti. Sebbene il gigante americano non gestisca nessuna rete sociale, "alcuni dei contenuti riferiti al terrorismo", ha detto, "potrebbero essere pubblicati o condivisi su alcuni servizi che si affidano a Microsoft per il loro funzionamento». Nello specifico, la compagnia intende proibire l'uso di tutte quelle espressioni che facciano riferimento al sostegno ad organizzazioni che si trovino nella lista nera delle Nazioni Unite e che riproducano "violenza grafica, incitamento alla violenza, sostegno ad organizzazioni terroristiche o ai suoi atti, incoraggiamento ad affiliarsi alle stesse".

Blocco degli account
L'azienda Usa, in collaborazione con varie ong, sta anche considerando l'idea di mostrare dei "messaggi positivi" tra i risultati di ricerca del suo motore di ricerca Bing quando gli utenti cercano tale materiale. Tuttavia, Microsoft ha affermato anche che non nasconderà i risultati sul suo motore di ricerca a meno che non vi sia una decisione in tal senso da parte dei governi locali. Infine l'azienda ha detto di stare effettuando investimenti per trovare modi per bloccare account legati al terrorismo che, una volta rimossi, si ripresentano velocemente sotto forme differenti.