Messanger sfida Snapchat, i messaggi si autodistruggeranno

ROMA - Messaggi che si autodistruggono, un po’ come avveniva nel film «Mission Impossible», dove il prodigioso Tom Cruise si trovava alle prese con istruzioni segrete impartite dalla squadra principale. No, il vostro smartphone o computer non andrà in frantumi. Ma lo potrebbero fare le vostre chat di Messanger. Dopo le recenti problematiche sulla privacy e la crittografia end-to-end applicata a WhatsApp, anche per Messanger sembra esser stato previsto un simile destino.

Messaggi che si autodistruggono su Messanger
L’indiscrezione arriva dall’account Twitter di @iOSAppChanges, che ha pubblicato alcuni screenshot di questa funzionalità, ancora non ufficializzata e in fase di sperimentazione. Una trovata che sa tanto di Telearma e di Snapchat, l’app all’interno della quale foto e video si autoeliminano dopo un tempo prestabilito. In sostanza, una volta che la funzione sarà rilasciata - probabilmente nel prossimo aggiornamento - i messaggi delle chat di Messanger scompariranno automaticamente dopo un lasso di tempo che dovrà essere impostato in precedenza.

Le chat segrete
Al momento, le schermate disponibili, mostrano come opzioni di tempo un minuto, quindici minuti, un’ora, quattro ore e un giorno. E’ chiara, da parte di Mark Zuckerberg e compagnia, l’esigenza di rendere sempre più intimo e privato un luogo che, di fatto, è diventato di dominio pubblico, una vera e propria bacheca contro la privacy delle persone. Motivo che ha spinto gli utenti a pubblicare sempre meno post personali su Facebook, spostandosi su lidi a privacy più garantita. Da questa esigenza anche l’indiscrezione che vuole il team di Facebook sviluppare anche altre soluzioni, come quella delle chat segrete, luoghi dove gli utenti potranno incontrarsi in tutta sicurezza e probabilmente effettuare delle chat private o cifrate comunque non visibili dall’elenco principale. Insomma, per certi aspetti, una sfida aperta a Snapchat che solo recentemente ha battuto Facebook in termini di visualizzazione dei video (circa 10 milioni al giorno). E la battaglia è appena iniziata.