29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
in testa c'è la malesia

Startup, le 10 migliori città dove lanciarla

Nella classifica stilata da Forbes non c'è l'Italia. Ma basta spostarsi di poco per trovare l'ambiente giusto per lanciare una startup

ROMA - Lanciare una startup non è una cosa semplice. Ci vuole impegno, creatività, perseveranza e, soprattutto, come affermato da molti imprenditori la versalità giusta per cambiare progetto quando quello embrionale non sta ottenendo i risultati sperati. In parole povere lanciare una startup non è una cosa da poco. Eppure, secondo uno studio della Brighton School of Business and Management, ci sarebbero delle città nel mondo dove gli imprenditori emergenti sarebbero facilitati. Ma quali? Preparatevi, non c’è l’Italia.

1. Kuala Lumpur (Malesia) - E’ al primo posto tra le mete migliori per lanciare una startup. E’ più economica di Singapore e le istituzioni pubbliche e private che investono in progetti innovativi sono in forte crescita. Inoltre, come posizione geografica, è vicina al mercato indiano, indonesiano e cinese che da sempre si classificano come i più attenti al settore dell’innovazione.

2. Pechino (Cina) - Tasse agevolate per le imprese emergenti (gli imprenditori possono detrarre dalle imposte 1500 dollari l’anno), crescita degli incubatori - che hanno raggiunto i 1500 in tutta la città - e degli investimenti privati (nel 2014 sono stati investiti in startup oltre 6,5 miliardi di dollari).

3. Varsavia (Polonia) - In terza posizione troviamo una città europea, dove ogni anno si svolge una delle più importanti conferenze per startup dell’Est Europa (la Bitspiration). Il sistema è decisamente produttivo e dalla realtà polacca sono nate esperienze come Allegro, il sito di e-commerce comprato dagli americani di Napsers per circa 2 miliardi di dollari. Addirittura Google ha avuto un occhio di riguardo per Varsavia dove ha deciso di aprire un campus alla fine di quest’anno.

4. Mosca (Russia) - Qui, al confine estremo tra l’Occidente e l’Oriente, c’è una città ricca di opportunità, attenta al business creativo e innovativo. Inoltre è una città che ospita frequentemente numerosi eventi legati al mondo delle startup rendendo accessibile l’incontro tra imprenditori e finanziatori.

5. Bangalore (India) - Torniamo in Oriente, in India, nella nazione che più identifica il divario tra l’innovazione tecnologica e la povertà che da sempre la rende uno dei Paesi più affascinanti del mondo. In questo Stato l’imprenditoria sta di fatto esplodendo. Impressionante il numero di ingegneri preparati e i tantissimi eventi per startup. Secondo le stime sarebbero circa 10 a settimana tra competizioni e conferenze.

6. Sidney (Australia) - Incentivi per gli imprenditori che posso detrarre 14,500 dollari delle tasse di investimenti per macchinari o altri asset durevoli.

7. Tunisi (Tunisia) - In barba agli aventi drammatici che stanno coinvolgendo la zona, Tunisi è un’ecosistema giovane, con diversi programmi di incubazione e acceleratori. Qui la fa da padrone l’innovazione sociale: molti paesi sono ancora lontani dalla globalizzazione e l’imprenditoria giovanile sfrutta il divario per proporre soluzioni di Rete e facilitare le piccole economie locali.

8. Londra (Inghilterra) - Culla della rivoluzione industriale e oggi teatro della tecnologia su larga scala Londra ha visto una crescita record di investimenti nel settore digitale (459 milioni di sterline). Senz’altro una città dalle mille sfaccettature che può favorire la crescita di startup.

9. Cairo (Egitto) - Stesso discorso di Tunisi. I siti di crowdfunding stanno nascendo come funghi così come gli acceleratori. Tra i più importanti il Flat 6 Labs che ha realizzato progetti interessanti come Instabug, una piattaforma che facilita i feedback degli utenti delle App. Altro punto a favore del Cairo è l’alta formazione universitaria.

10. Sofia (Bulgaria) - Anche qui tasse molto basse e una massiccia crescita di diffusione della Rete. Tra i successi VRay, startup che realizza rendering in 3D. Recentemente sono stati creati tre fondi per supportare le neoimprese: LAUNCHub, Eleven Startup Accelerator e Neveq.