26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Missioni spaziali

La Russia studia un nuovo razzo vettore per volare sulla Luna

La Russia ha intenzione di creare un nuovo razzo vettore di classe superpesante. Tra i compiti che potra’ assolvere ci saranno la conquista della Luna e i voli verso i pianeti distanti del Sistema Solare. Ma il paese ha un programma unitario di ricerca del cosmo che, senza un tale vettore, sarebbe impossibile realizzare?

MOSCA - Alla fine di gennaio le agenzie di informazione hanno riportato la dichiarazione del Direttore dell’agenzia spaziale federale, Oleg Ostapenko, sui programmi di realizzazione del nuovo vettore di classe superpesante. In precedenza, alla fine dello scorso anno era divenuto noto che Oleg Ostapenko non considerava il vettore «Angara», in costruzione presso il Centro di ricerca e progettazione spaziale statale Chrusev, un possibile candidato per questa classe: «… ci siamo preposti la questione della progettazione del nuovo vettore di classe superpesante, tra gli altri scopi, per la missione pilotata sulla Luna. Su «Angara» ci sono molti dubbi. Vale la pena costruire a partire da «Angara» un razzo di classe superpesante?»

La progettazione di un vettore superpesante rientra nelle «basi della politica statale della Federazione Russa nell’ambito dell’attività spaziale per il periodo fino al 2030 e oltre» e deve essere conclusa per il 2030.

Secondo Oleg Ostapenko, un tale vettore deve essere in grado di portare sull’orbita terrestre bassa circa 80 tonnellate ed in prospettiva più di 160. Per fare un paragone il «Saturn-5», il razzo vettore che ha portato gli astronauti sulla Luna, poteva portare circa 140 t, e la N-1 sovietica, che alla fine non riuscì a volare, dopo diverse modifiche, poteva sostenere fino a 100 t. La massa di carico utile che sostiene «Proton» nella stessa orbita e’ di 23 t.

La storia dei voli spaziali dimostra che il successo dei vettori dipende soprattutto dagli scopi per i quali vengono progettati. «Saturn-5» e «N-1» furono costruiti per vincere la «corsa sulla Luna»; una volta terminata, il razzo americano non ha trovato altre applicazioni. Altrettanto tristemente ha terminato la sua storia il razzo superpesante «Energija», progettato per servire a molti scopi, compresa la costruzione di nuove stazioni orbitali e voli pilotati su altri pianeti.

Come scopo principale del nuovo vettore superpesante il Direttore dell’Agenzia spaziale russa ha ricordato la conquista della Luna, le missioni pilotate sul nostro satellite e la costruzione di basi su di esso.

Come ulteriore possibile scopo, il Direttore dell’Istituto di ricerche spaziali dell’Accademia delle scienze, vice presidente dell’Accademia delle scienze Lev Zelenyj, ha nominato lo studio dei satelliti dei pianeti giganti, ad esempio di Europa, satellite di Giove. La riserva di massa che da’ un tale vettore, permetteràdi costruire un apparecchio con una più affidabile protezione dalle radiazioni e, certamente, con maggiore apparecchiatura scientifica. Il conflitto tra scienziati e ingegneri consiste nel fatto che gli interessanti obiettivi scientifici devono essere risolti all’interno dei rigidi limiti di massa ed energia. Difficilmente possiamo aspettarci che il vettore superpesante servirà solo alla scienza pura. I voli dei vettori per il Sistema solare saranno, con ogni probabilità, un accessorio al programma base di questo razzo.

Per ora non si sa con certezza cosa rientri nel programma base. Ad essere rigorosi, la Russia non ha un programma unitario riguardante la Luna. Come, d’altronde, gli altri stati, se escludiamo il programma della Cina. La Luna viene spesso nominata nelle «Basi», ma non c’e’ un programma preciso di conquista. Si trova allo stesso livello dei voli verso i satelliti di Giove e degli osservatori di astrofisica. I voli pilotati sul nostro satellite e la realizzazione di basi su di esso sono rimandati a un periodo successivo al 2030. Fino ad allora il discorso riguarderà le missioni automatiche per lo studio della Luna dall’orbita e dalla superficie e il ritorno sulla Terra.

Le stesse «Basi» sono ora in fase di elaborazione. E’possibile che in conclusione otterremo un documento con un piano più preciso di «ulteriore» attività spaziale, dove al vettore verranno riconosciuti scopi più concreti, che non sia possibili realizzare senza un tale vettore. Per ora il futuro di questo vettore sembra tanto indefinito, quanto le colonie sulla Luna.