15 agosto 2025
Aggiornato 18:00
Missioni spaziali

Per Luca Parmitano altri due passi nello spazio

Domani, 16 luglio l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e pilota sperimentatore dell'Aeronautica Militare, sarà protagonista della seconda delle due EVA (Extra Vehicular Activity) previste nella missione Volare, la prima di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana

ROMA - A una settimana dalla prima 'passeggiata' spaziale, Luca Parmitano è già pronto ad affrontare la seconda attività extraveicolare: domani, 16 luglio l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e pilota sperimentatore dell'Aeronautica Militare, sarà protagonista della seconda delle due EVA (Extra Vehicular Activity) previste nella missione Volare, la prima di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana. Alle 13, informa un comunicato, inizierà il collegamento su AsiTV e alle 14.10 circa Luca Parmitano uscirà per primo dalla ISS.

Luca Parmitano, il primo astronauta italiano a passeggiare nello spazio, si è preparato per questo prestigioso incarico con scrupolo, curando ogni dettaglio, consapevole di avere l'occasione di scrivere un'altra pagina importantissima della storia dell'Italia. E proprio al nostro Paese e a tutti gli italiani Parmitano ha dedicato la sua prima passeggiata spaziale, dichiarandosi «orgoglioso per il privilegio e l'opportunità» che ha avuto.

A «passeggiata» conclusa, i commentatori della NASA hanno definito «di massima efficienza» la performance di Luca Parmitano e Chris Cassidy, il collega statunitense con cui è stata realizzata la EVA. I due hanno infatti 'galleggiato' nello Spazio attorno alla ISS per poco più di 6 ore portando a termine tutte le attività assegnate con ben 60 minuti di anticipo: tanto da riuscire ad effettuarne anche alcune di quelle previste per la EVA del 16 luglio.

Gli obiettivi delle cosiddette 'passeggiate spaziali' sono basati sulle priorità del programma ISS e prevedono la movimentazione e il recupero di esperimenti esterni, il recupero e la sostituzione di componenti esterni e attività di manutenzione della Stazione; entrambe le EVA inoltre serviranno a preparare l'installazione del modulo russo MLM (Multifunctional Laboratory Module), su cui verrà montato il Braccio Robotico Europeo (ERA).