20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Social network | Facebook

A spasso con Zuckerberg per farsi assumere

Gli insoliti colloqui di lavoro del colosso di Palo Alto

NEW YORK - Una delle fasi del processo di selezione per alcune posizioni dirigenziali all'interno dell'azienda che gestisce il social network più popolare al mondo prevede una passeggiata per i boschi di Palo Alto, in California, assieme a uno degli uomini più potenti sulla Terra. Secondo il New York Times, diverse persone corteggiate dal giovane fondatore e amministratore delegato di Facebook sono state invitate personalmente da Mark Zuckerberg a fare una scampagnata per le colline circostanti la sede della sua azienda.

«Sembrava un appuntamento romantico a 2» - «Un giorno apro la posta elettronica e mi appare un messaggio di Mark Zuckerberg che mi chiede di andarlo a trovare a Palo Alto per discutere di una mia possibile assunzione - ha raccontato al prestigioso quotidiano newyorkese una delle persone che ha goduto di questo curioso privilegio - quando sono arrivato, ho incontrato Zuckerberg nel suo ufficio ma siamo immediatamente usciti. L'intera esperienza è stata abbastanza sconvolgente, surreale. Sembrava di essere a un appuntamento romantico a 2. Durante la passeggiata «Zuckerberg mi ha detto che i soldi non erano un problema e che se volevo il posto, bastava tornare in ufficio a firmare le carte».

La passeggiata è una delle fasi conclusive del processo di selezione per le posizioni di vertice di Facebook. Prima di andare a spasso con l'a.d., i candidati devono compilare un modulo di assunzione online e passare alcune interviste telefoniche e di persona con impiegati e manager del colosso di Palo Alto.
Un'altra persona che ha fatto la stessa esperienza dice che, arrivati in cima a una collina, Zuckerberg si è fermato a spiegare la storia della zona: «mi ha fatto vedere il quartier generale Apple, quello Hewlett-Packard e di altre grandi aziende tecnologiche. Infine, ha indicato la sede di Facebook e mi ha detto che col tempo sarebbe diventata più grande di tutte quelle aziende e che, se accettavo, avrei potuto farne parte».