26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Coordinamento della progettazione strategica per l'astronomia europea

I prossimi 20 anni dell'astronomia europea

Questa settimana il progetto UE ASTRONET ha presentato la sua tabella di marcia delle infrastrutture per il futuro dell'astronomia

Questa settimana il progetto UE ASTRONET («Coordinamento della progettazione strategica per l'astronomia europea«) ha presentato la sua tabella di marcia delle infrastrutture per il futuro dell'astronomia. La tabella di marcia fissa le priorità della ricerca per i prossimi 20 anni e presenta un approccio efficiente in termini di costo per affrontarle. Il piano è sostenuto da astronomi in 28 Stati membri e associati dell'UE, e riflette un alto livello di cooperazione scientifica nello Spazio europeo della ricerca (SER).

Il campo dell'astronomia ha visto cambiamenti senza precedenti negli ultimi decenni, e l'Europa è stata in prima linea nella ricerca essenziale. Risultati importantissimi sono stati raggiunti in strutture come il Very Large Telescope, usato dal progetto partner ESO (Osservatorio europeo meridionale), il Nordic Optical Telescope e il Telescopio spaziale Hubble (una collaborazione tra l'Agenzia spaziale europea e la NASA), per citarne solo alcuni.

«La sfida che abbiamo di fronte,» recita la nuova tabella di marcia, «consiste nel consolidare e rinforzare questa posizione per il futuro.»

La tabella di marcia è il culmine degli sforzi derivati dal documento della «visione scientifica» preparato da ASTRONET nel 2007, che determinava le più importanti sfide nel campo dell'astronomia. Affrontare queste sfide ha però un prezzo: sarà necessario un aumento dei finanziamenti del 20% per attuare questo ambizioso piano. Attualmente i finanziamenti europei per l'astronomia si stimano intorno ai 2 Mld EUR l'anno.

I promotori del piano non sono rimasti indifferenti di fronte ai costi: la tabella di marcia fissa un piano comprensivo, nel quale gli investimenti nazionali e comunitari sono coordinati e nel quale, in alcuni casi, si assicurano finanziamenti provenienti dal di fuori dell'Europa per sostenere strutture più grandi.

La tabella di marcia di ASTRONET identifica aree di miglioramento come un miglior accesso alle strutture di laboratorio e ad attrezzature all'avanguardia, nonché un maggiore coinvolgimento dell'industria europea nello sviluppo di strutture. Affronta inoltre l'importante questione di «[coordinare] progetti spaziali e relative imprese a terra per assicurare profitti scientifici completi dall'investimento generale».

I progetti prioritari identificati dalla tabella di marcia comprendono l'«Extremely Large Telescope» europeo (il più grande telescopio ottico mai costruito), la «Square-Kilometre Array» (un grandissimo radiotelescopio), un telescopio solare di quattro metri, il Cherenkov Telescope Array (una schiera di telescopi ottici specializzati nel rilevamento di emissioni di raggi gamma dai buchi neri), un telescopio subacqueo per il rilevamento di particelle sub-atomiche e due missioni proposte per studiare i pianeti Giove e Saturno e i loro satelliti.

La tabella di marcia affronta anche il bisogno di incoraggiare gli studenti ad intraprendere una carriera nella scienza e nell'astronomia, essendo questo un fattore essenziale per mantenere la competitività dell'Europa in questo campo; un flusso stabile di ingegneri e scienziati qualificati per un lungo periodo di tempo è fondamentale per il successo di programmi futuri. Secondo il rapporto, «la spina dorsale dell'astronomia europea rimangono gli scienziati e i programmi di ricerca presso le università nazionali e le organizzazioni di ricerca.» Quindi, il rapporto suggerisce una serie di misure per promuovere la carriera nel campo della scienza e della tecnologia nelle scuole e nelle università di tutta l'Europa.

La tabella di marcia ASTRONET ha ricevuto contributi da più di 60 esperti selezionati di tutta Europa, nonché suggerimenti da tutta la comunità. Di particolare interesse sono stati i progetti che richiedono fondi per 10 Mio EUR o più da fonti europee, e sui quali è necessario prendere decisioni di spesa dopo il 2008.

«L'attuazione della tabella di marcia manterrà e rafforzerà la posizione dell'Europa nell'astronomia globale all'interno di limiti di budget realistici,» conclude il rapporto.

Avviato nel 2005, ASTRONET è stato finanziato con circa 2,5 Mio EUR dall'UE e continuerà a funzionare fino a settembre 2009. È una rete SER finanziata nell'ambito del Sesto programma quadro (6°PQ). Il consorzio è coordinato dal Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS) e conta 10 partecipanti tra le principali istituzioni di ricerca europee, tra cui l'ESO e l'Agenzia spaziale europea.