Siria, nuovi raid aerei a Idlib: almeno 28 civili uccisi
Almeno 28 civili sono rimasti uccisi in nuovi raid aerei nella regione siriana di Idlib, e tra questi ci sarebbero anche quattro bambini. Ma il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore
DAMASCO - Almeno 28 civili sono rimasti uccisi in nuovi raid aerei nella regione siriana di Idlib, designata come area di "de-escalation». La provincia di Idlib, nel Nord-Ovest della Siria, ha indicato l'Osservatorio siriano sui diritti umani, è controllata dai jihadisti di Al Nusra, la fazione affiliata fino al 2016 ad Al Qaeda, e fusa nel 2017 a quattro formazioni minori, cambiando il nome in Hayat Tahrir al-Sham. Quattro bambini figurano tra le vittime dei raid che hanno avuto per obiettivo la località di Armanaz, secondo l'ong, che tuttavia non è in grado di precisare se i raid sono stati compiuti dall'aviazione di Damasco o dal suo alleato russo. «Dopo un primo raid aereo, un secondo ha colpito lo stesso obiettivo mentre erano in corso le operazioni di salvataggio", ha affermato il direttore dell'Osservatorio siriano sui diritti umani, Abdel Rahman, indicando che il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. I raid giungono in un momento in cui la Turchia e la Russia hanno annunciato di volere rafforzare la loro cooperazione «per rendere operativa» la zona di de-escalation di Idlib.
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