Le prime immagini della strage di cristiani in Egitto
Il blitz di alcuni uomini armati contro un bus che trasportava dei copti egiziani ha fatto oltre 24 morti e 27 feriti, lo riferiscono fonti ufficiali della sicurezza del Cairo. L'attcco è avvenuto nella provincia di Minya, 250 km a sud della capitale egiziana. Il nove aprile scorso due kamikaze si erano fatti esplodere in chiese a Tanta e Alessandria, uccidendo 46 persone
ROMA - L'attacco di uomini armati contro un bus che trasportava dei cristiani egiziani ha fatto oltre ventiquattro morti e ventisette feriti, lo riferiscono fonti ufficiali della sicurezza del Cairo. L'attacco nella provincia di Minya, 250 km a sud del Cairo. Il nove aprile scorso due kamikaze si erano fatti esplodere in chiese a Tanta e Alessandria, uccidendo 46 persone. Il bus attaccato stava trasportando un gruppo di copti in una chiesa dove avrebbero dovuto partecipare a una funzione religiosa.
Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, esprime immenso dolore e ferma condanna per il vile attacco contro un autobus che trasportava decine di persone appartenenti alla comunità copta nella città egiziana di Minya e che ha causato un elevato numero di vittime innocenti, cristiani copti, tra cui molti bambini. È quanto si legge in una nota della Farnesina. «Desidero manifestare - ha affermato il ministro Alfano - profondo cordoglio ai familiari delle vittime, al popolo egiziano e alla Chiesa copta. L'Italia condanna con fermezza ogni atto di violenza e ribadisce il suo deciso impegno nella lotta comune contro il terrorismo».