I primi giorni di Trump: ecco i suoi primi 4 provvedimenti
Il presidente Usa Donald Trump è stato di parola, e nei suoi primissimi giorni alla Casa Bianca ha già firmato 4 provvedimenti. Ecco di che cosa si tratta.
WASHINGTON - Proteste di piazza record, polemiche con la stampa, ordini esecutivi che hanno un impatto sull'economia di decine di paesi e sulla vita di milioni di donne. Se i prossimi quattro anni saranno come i primi quattro giorni, la presidenza di Donald Trump si annuncia densa di conseguenze.
Polemiche con la stampa e ordini esecutivi
Dopo la prima giornata in cui il nuovo Presidente ha accusato la stampa di aver mentito sui numeri delle persone che hanno assistito al suo insediamento, Trump si è messo all'opera firmando una serie di ordini esecutivi, provvedimenti emanati direttamente e unilateralmente dal presidente che non hanno bisogno di passare dal Congresso; un potere che se usato nelle prime ore alla Casa Bianca diventa una sorta di manifesto politico.
1) Obamacare
La prima decisione di Trump è stata più che altro simbolica: la sua firma per smantellare la riforma sanitaria di Obama comunque non basta, l'Obamacare verrà rivisto con un percorso legislativo al Congresso, già cominciato.
2) Tpp
Trump però non si è fermato al fronte interno: l'ordine esecutivo che ritira gli Stati Uniti dal Tpp, un trattato commerciale internazionale, coinvolge una decina di Paesi affacciati sul Pacifico. Paesi che ora potrebbero rivolgersi alla Cina, che sta diventando per Trump quello che era la Russia per Obama, l'avversario numero uno.
3) Taglio dei fondi alle organizzazioni che si occupano di aborto
Un'altra delle prime firme di Trump avrà conseguenze su milioni di donne di paesi poveri a causa del taglio dei fondi alle associazioni non governative che, fra i servizi offerti alle famiglie, si occupano anche di aborto. Sui social network in molti hanno pubblicato questa foto, in cui si mostra Trump mentre firma l'ordine, sottolineando il paradosso che a decidere del corpo delle donne sia stato un gruppo di soli uomini.
4) Fine delle assunzioni federali
Infine Trump ha congelato le assunzioni federali, una mossa nelle sue intenzioni per «eliminare corruzione e collusioni a Washington» e ha dichiarato il 20 gennaio, data del suo giuramento, giorno nazionale del patriottismo; mossa che alcuni già paragonano alle manie megalomani del dittatore nordcoreano Kim Jong Un. Patriottismo e protezionismo, due mantra dei primi passi del governo Trump. Significativo in questo senso che il primo leader europeo che incontrerà sarà proprio la premier britannica May.
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