Trump e Clinton trionfano a New York. Il magnate repubblicano sfiora il 70%
Una vittoria semplice e quasi schiacciante per i due candidati a New York. Il magnate americano ha stracciato i rivali, aggiudicandosi tutti i 95 delegati in palio
NEW YORK - Una vittoria semplice e quasi schiacciante per Hillary Clinton e Donald Trump a New York. Il candidato alla nomination repubblicana ha fatto il pieno alle primarie di New York, dove ha dimostrato la forza del suo messaggio populista. Il magnate americano ha stracciato i rivali, raccogliendo il 60% circa dei voti e aggiudicandosi tutti i 95 delegati in palio.
Trump: "E' semplicemente incredibile, siamo vicino al 70% dei voti"
"E' semplicemente incredibile, siamo vicino al 70% dei voti", ha detto Trump. "Nessuno ci fermerà». L'America "tornerà a essere così forte, che sono impaziente" di diventare presidente, ha continuato Trump promettendo di usare "persone incredibili per fare accordi incredibili nel mondo" e di tenere i posti di lavoro in Usa, "invece di trasferirli in Messico".
Il banco non salta neanche per Hillary
Anche nel campo democratico Hillary Clinton ha vinto agevolmente, nonostante per settimane in molti avessero creduto in una possibile rimonta da parte di Bernie Sanders. E invece New York non ha fatto saltare il banco. Ha premiato l'ex segretario di Stato, che giocava in casa e che già aveva vinto per due mandati consecutivi un seggio in Senato grazie all'Empire State. Così Clinton ha portato a casa il 57,3% dei voti contro il 42,7% di Sanders che già, forse annusando la disfatta, aveva deciso di guardare avanti, volando in Pennsylvania, dove si voterà il prossimo 26 aprile e dove sono in palio un buon numero di delegati, in tutto 189.
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