Cina, condannato a 3 anni attivista dei diritti umani
L'avvocato cinese Pu Zhiqiang, considerato uno dei principali sostenitori dei diritti dell'uomo della Cina, è stato condannato stamani a una pena sospesa di tre anni di prigione per alcuni post su un sito di microblog critici nei confronti del governo
PECHINO - L'avvocato cinese Pu Zhiqiang, considerato uno dei principali sostenitori dei diritti dell'uomo della Cina, è stato condannato stamani a una pena sospesa di tre anni di prigione per alcuni post su un sito di microblog critici nei confronti del governo. Lo riferiscono i media ufficiali di Pechino.
Colpevole di incitamento all'odio razziale
Pu, 50 anni, è stato riconosciuto colpevole d'«incitamento all'odio razziale» e di aver «proovocato discussioni e fomentato disordini» dalla Seconda corte intermedia popolare di Pechino, ha precisato la televisione di stato CCTV.
Nessun appello
L'avvocato ha detto di accettare il verdetto e ha annunciato che non farà appello, ha sostenuto la CCTV. Il carattere sospeso della sentenza permetterà al giurista di tornare in libertà, secondo una fonte anonima.
L'arresto
La lettura della sentenza è stata effettuata in un tribunale circondato da un imponente dispositivo di sicurezza. Giornalisti e alcuni manifestanti sono stati allontanati veementemente dall'edificio e i poliziotti hanno anche momentaneamente confiscato le tessere stampa di diversi giornalisti. Pu è stato arrestato a metà 2014 ed è in detenzione già da un anno e mezzo. Ha già subito una condanna a otto anni di prigione per sette post sui microblog nei quali fustigava le «menzogne» e l'incompetenza del Partito comunista cinese e le politiche repressive in Tibet e nella regione a maggioranza musulmana dello Xinjiang.
Difensore dei diritti umani
Da tempo uno dei principali difensori dei diritti civili, Pu ha difeso davanti alla giustizia le vittime dei campi di rieducazione attraverso il lavoro, ma anche il celebre artista Ai Weiwei.
(Con fonte Askanews)