29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Tra 250 e 300 feriti

Parigi sotto attacco: almeno 128 morti. Isis rivendica gli attentati

Sparatorie sono state segnalate in almeno cinque punti distinti della capitale francese, nel decimo e nell'undicesimo arrondissement. Diverse verande di ristoranti e bar sono state prese di mira da raffiche di kalashnikov

ROMA - Almeno 128 morti e più di 250 - secondo alcune fonti 300 - feriti. E' questo il bilancio aggiornato, purtroppo destinato a salire, della notte di terrore vissuta a Parigi, bersaglio di una serie di attentati e azioni armate che si sono estese fino allo Stade de France e che sono stati rivendicati dallo Stato Islamico. Scioccata, terrorizzata, la Francia si ritrova di nuovo nel mirino del terrorismo jihadista a meno di un anno dagli attacchi di gennaio. Con la generale sensazione che «questa volta è la guerra», come sintetizzato da molte aperture di quotidiani e siti di notizie. Lunedì il Paese si fermerà per un minuto di silenzio a mezzogiorno in punto. Il presidente Francois Hollande ha decretato lo stato di emergenza su tutto il territorio francese, ma dopo il primo ordine di chiusura delle frontiere nazionali è stato precisato che i confini restano aperti, pur con controlli innalzati e la possibilità di chiuderli in qualsiasi momento.

I luoghi scelti dai terroristi
Sparatorie sono state segnalate in almeno cinque punti distinti della capitale francese, nel decimo e nell'undicesimo arrondissement. Diverse verande di ristoranti e bar sono state prese di mira da raffiche di kalashnikov. Il panico è scoppiato al bar La Belle équipe di rue de Charonne, al bar Le Carillon e al ristorante Le Petit Cambodge all'incrocio tra rue Bichat e rue Alibert, sulla terrazza della pizzeria La Casa Nostra a rue de la Fontaine au Roi. Un'altra sparatoria è stata segnalata a boulevard Voltaire. Infine, i terroristi si sono introdotti nella sala concerti del Bataclan.

Esplosioni allo Stadio
Intorno alle 21.20 di venerdì sera, si sono verificate tre esplosioni nella zona dello Stade de France a Saint-Denis, dove era in corso la partita amichevole di calcio Francia-Germania. Fonti di polizia hanno confermato che ciascuna di queste esplosioni è stata causata da kamikaze che si sono fatti saltare in aria. Francois Hollande, che in tribuna autorità assisteva alla partita, è stato evacuato precipitosamente dalla sicurezza.

Ostaggi al Bataclan
Il Bataclan era 'sold-out', gremito da 1500 persone arrivate per un concerto rock, quando quattro terroristi hanno fatto irruzione, sparando sulla gente e organizzando poi un maxi sequestro durato tre ore. Il blitz delle forze dell'ordine è scattato poco prima delle 00.30 e si è concluso verso l'una. I quattro terroristi sono morti, dopo aver azionato le rispettive cinture esplosive. L'altro terrorista si è fatto esplodere non lontano, su boulevard Voltaire.

Il bilancio
Il bilancio è ancora in evoluzione, anche se sicuramente pesantissimo: almeno 128 morti, 300 feriti e di questi 80 versano in condizioni critiche. Il procuratore di Parigi nella notte aveva parlato di 18 morti a rue de Charonne, 5 morti a rue de la Fontaine au Roi e almeno 12 morti tra rue Alibert e rue Bichat. Quattro persone hanno perso la vita nella zona dello Stade de France, tra le quali «senza dubbio tre terroristi», secondo fonti di polizia. Inoltre, ci sono «decine di morti» al Bataclan. Oltre 250 i feriti, 99 dei quali in condizioni di «urgenza assoluta». Due italiani risultano feriti in modo lieve, un'altra connazionale che studia alla Sorbona è invece dispersa. La procura parla di complessivamente otto terroristi morti, sette dei quali si sono fatti esplodere: si ignora al momento se ci siano dei responsabili in fuga oppure no, anche perché la dinamica precisa dei fatti resta ancora da accertare.

Lutto nazionale
«Il Paese è nella difficoltà, ho emanato un decreto per prorogare il lutto nazionale per tre giorni», ha annunciato il presidente questa mattina il presidente al termine di un Consiglio di Difesa all'Eliseo. «I militari pattuglieranno Parigi nei prossimi giorni. La Francia è stata attaccata in modo vile, vergognoso, con violenza, ma la Francia sarà spietata».

Stato di emergenza
Hollande ha anche annunciato in un intervento televisivo l'introduzione dello stato di emergenza e la chiusura delle frontiere, in reazione ad attacchi terroristici «senza precedenti». Il presidente francese ha chiesto «rinforzi militari». Al mattino tutte le linee della metro a Parigi erano in funzione, solo undici stazioni non erano servite dai treni.

Rivendicazione
Poco dopo l'intervento di Hollande, l'Isis ha rivendicato l'attentato. «Otto fratelli che indossavano cinture esplosive e avevano fucili d'assalto hanno preso come obiettivi luoghi scelti minuziosamente nella loro avanzata nel cuore della capitale francese», si legge nella rivendicazione. Diversi superstiti hanno raccontato che l'assalto armato è avvenuto al grido di Allah Akbar (Allah è grande).