18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
«Rapporti economici si sviluppano a fianco di quelli politici»

Ambasciatore egiziano: grazie al nuovo Canale Suez, ci saranno benefici per l'Italia

L'ambasciatore egiziano a Roma ha commentato l'inaugurazione del nuovo tratto del Canale di Suez, osservando come l'opera aprirà nuove forme di cooperazione tra Italia ed Egitto

IL CAIRO (askanews) - «Non si può non parlare di Italia quando si parla di Canale di Suez» e il suo raddoppio «aprirà nuove porte alla cooperazione tra Egitto ed Italia»: così l'ambasciatore egiziano a Roma, Amr Helmy, commentando oggi a Villa Savoia l'inaugurazione del nuovo tratto del Canale di Suez, in contemporanea con la faraonica cerimonia organizzata per l'occasione nel Paese nordafricano.

Il primo fu un italiano
Il capo della sede diplomatica ha ricordato che l'idea di scavare un canale tra il Mediterraneo e il Mar Rosso fu di un italiano, l'ingegnere trentino Luigi Negrelli, che l'opera verdiana Aida è legata a quella impresa, che Il Cairo e tutto l'Egitto sono punteggiati da contributi italiani. Oggi l'Egitto punta sul rilancio economico tramite «il raddoppio» dello storico tracciato, inaugurato 146 anni fa: con il nuovo tratto, dal transito di 49 navi al giorno si arriverà a 97. «Questa opera può trasformare l'area del Mediterraneo nella più importante zona di commercio al mondo», ha dichiarato l'ambasciatore, «si vedranno gli effetti nei prossimi anni anche per i porti italiani».

Investimenti raddoppiati nel giro di un anno
Gli investimenti italiani in Egitto, ha aggiunto Helmy, sono raddoppiati nel giro di un anno: da 5,4 miliardi di dollari a 11 miliardi. E nelle ultime due settimane sono stati firmati accordi per progetti di investimento da 2,9 miliardi. «Un rapporto economico che si sviluppa di pari passo ai rapporti politici», ha detto il diplomatico, ricordando le due visite in un anno in Egitto del presidente del Consiglio Matteo Renzi e le varie missioni ministeriali. Oggi all'inaugurazione in Egitto l'Italia è rappresentata dal ministro della Difesa Roberta Pinotti. E si sta preparando, ha annunciato Helmy, una visita del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi: andrà a «valutare siti per nuovi investimenti italiani nella zona di Suez».