24 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Ammesse nel mercato dei titoli

La Cina apre a 32 banche estere

Secondo quanto riporta il Financial Times, in base alle comunicazioni dell'autorità di vigilanza della Borsa di Shanghai degli ultimi giorni, il Dragone ha assicurato l'accesso al mercato dei bond interbancari - quello su cui si scambia il 90 per cento delle emissioni governative cinesi - a 32 grandi banche estere

PECHINO (askanews) - Segnali di apertura dalla Cina agli investitori esteri, sul suo gigantesco mercato dei titoli di Stato. Secondo quanto riporta il Financial Times, in base alle comunicazioni dell'autorità di vigilanza della Borsa di Shanghai degli ultimi giorni, il Dragone ha assicurato l'accesso al mercato dei bond interbancari - quello su cui si scambia il 90 per cento delle emissioni governative cinesi - a 32 grandi banche estere, tra cui Hsbc, Morgan Stanley, Société Générale, Bnp Paribas e il gruppo Ing.

Il valore del mercato sfiora i 6.000 miliardi di dollari
Il valore di questo mercato sfiora i 6.000 miliardi di dollari. Finora questo segmento era rimasto relativamente chiuso agli stranieri, a differenza dell'azionario dove erano state già effettuate alcune aperture. Secondo il quotidiano potrebbe indicare la volontà dei cinesi di convincere gli investitori a immobilizzare fondi in renminbi, la valuta cinese chiamata anche yuan.

Contromisura davanti ai deflussi di capitali?
Al tempo stesso potrebbe trattarsi anche di una contromisura legata ai recenti deflussi di capitali. Fuoriuscite avvenute mentre da un lato la Cina ha accusato un rallentamento della crescita economica, dall'altro la Federal Reserve - la banca centrale americana - ha lanciato segnali restrittivi che, nella prospettiva di un suo futuro aumento dei tassi di interesse dovrebbe rendere più appetibili i rendimenti dei bond in dollari.