19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
In occasione della visita a Teheran del suo ministro della Difesa

La Siria chiede aiuto all'Iran

Il regime siriano ha chiesto all'Iran, suo principale alleato in Medio Oriente, di rafforzare il sostegno militare dopo le sconfitte del suo esercito di fronte ai ribelli, in occasione di una visita a Teheran del suo ministro della Difesa.

DAMASCO (askanews) - Il regime siriano ha chiesto all'Iran, suo principale alleato in Medio Oriente, di rafforzare il sostegno militare dopo le sconfitte del suo esercito di fronte ai ribelli, in occasione di una visita a Teheran del suo ministro della Difesa.

Misure contro il terrorismo
«Noi ci siamo messi d'accordo sulle prossime misure da prendere insieme per far fronte al terrorismo», ha dichiarato il ministro della Difesa, il generale Fahd al Freij, citato dall'agenzia di stampa ufficiale Sana dopo una visita di due giorni in Iran. «E' importante intensificare gli sforzi per affrontare il terrorismo, in particolare dopo l'escalation di questi ultimi mesi», ha aggiunto. In un mese, l'esercito siriano - segnato da quattro anni di guerra contro i ribelli - ha perso nel nord a vantaggio di al Qaida e dei suoi alleati fondamentalisti islamici, capoluogo provinciale di Idlib, città strategica di Jisr al Shoughour e una caserma nella stessa provincia.

Necessità di portare avanti una cooperazione bilaterale
«I nemici della Siria non lesinano alcuno sforzo per proseguire il loro complotto», ha ancora detto il ministro, generale Fahd al Freij, alludendo ai ribelli e ai loro 'sponsor', in particolare le monarchie arabe del Golfo e la Turchia. Citato dall'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, il suo omologo iraniano, il generale Hossein Dehgan, ha affermato che «le due parti hanno convenuto sulla necessità di portare avanti la cooperazione bilaterale per lottare contro il terrorismo, il fondamentalismo e la violenza per riportare la stabilità nella regione»«Intendiamo resistere con tutte le nostre forze di fronte ai gruppi takfiri-sionisti», ha detto ancora, accusando le milizie jihadiste e Israele di agire di concerto. Il presidente Bashar al Assad ha di recente smentito che le truppe iraniane combattano sul territorio siriano, affermando a un'emittente televisiva francese che «comandanti e ufficiali vanno e vengono tra i due Paesi» ma non partecipano ai combattimenti. Secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh), membri dei Guardiani della Rivoluzione, l'esercito d'elite della Repubblica islamica, combattono al fianco degli sciiti di Hezbollah e delle forze armate siriane, in particolare nel sud del Paese.