Juncker farà battaglia all'Ungheria sulla pena di morte
Il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha minacciato di dare battaglia se il premier ungherese Viktor Orban insisterà sul suo progetto di aprire un dibattito sulla reintroduzione della pena di morte in Ungheria.
BRUXELLES (askanews) - Il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha minacciato di «dare battaglia» se il premier ungherese Viktor Orban insisterà sul suo progetto di aprire un dibattito sulla reintroduzione della pena di morte in Ungheria.
La Carta dei Diritti Ue vieta la pena capitale
«La Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea vieta la pena di morte, e Orban dovrà immediatamente spiegare in modo chiaro che non è sua intenzione (reintrodurre la pena capitale, ndr), e se lo fosse ci sarà battaglia» ha spiegato Juncker nel corso di una conferenza stampa, sottolineando di essere «decisamente contrario alla pena di morte, per varie ragioni».
Eliminata in Ungheria nel 1990
Orban aveva dichiarato martedì scorso che la pena capitale - abolita in Ungheria nel 1990 - avrebbe dovuto essere «rimessa all'ordine del giorno», sottolineando come la legislazione ungherese, pur se una delle più repressive a livello europeo, non fosse «sufficientemente dissuasoria». Questa presa di posizione ha suscitato forti critiche in seno all'Ue, ivi compreso il conservatore Ppe della cui famiglia fa parte lo stesso Orban (nonché Juncker); mercoledì fonti europee avevano reso noto che in caso di reintroduzione della pena capitale sarebbe scattata una procedura in grado di portare a delle sanzioni come la sospensione del diritto di voto in Consiglio Europeo.