17 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Si rincorrono voci sul ferimento e la morte di al Baghdadi

L'Isis ha un nuovo capo?

Sulla scia delle voci di un grave ferimento, addirittura della morte del Califfo Nero Al Baghdadi, emerge un successore per la guida dello Stato Islamico, nel quadro di duri scontri per la leadership del Califfato nero.

MOSUL (askanews) - Sulla scia delle voci di un grave ferimento, addirittura della morte del Califfo Nero Al Baghdadi, emerge un successore per la guida dello Stato Islamico: un passaggio alla guida del movimento jihadista tutto da confermare, ma accompagnato da notizie di duri scontri all'interno del gruppo. Il leader designato - con il dubbio che sia già operativo, se i rumour sulle condizioni di al-Baghdadi corrispondono a verità - è Abddul Rahman al Sheijar, conosciuto con il nome di battaglia Abu Ala Al Afri.

Scelto in caso di morte del fondatore
Secondo indiscrezioni dei giorni scorsi, sarebbe stato scelto per prendere il controllo dell'Isis in caso di morte del fondatore al Baghdadi. Ora, riporta The Times, funzionari curdi in Iraq hanno riferito di sanguinosi scontri tra membri dell'Isis nella città del nuovo leader, ovvero Tal Afar, che si trova una sessantina di chilometri a Ovest di Mosul. «C'è stato anche spargimento di sangue» tra i sostenitori dello Stato islamico, improvvisamente divisi dal cambio di leadership, sostengono le fonti curde.

Buone capacità di leadership
Afri sarebbe un ex insegnante di fisica, molto carismatico, considerato «più importante e più brillante» di al-Baghdadi, secondo Hisham al Hashimi, consigliere per la sicurezza del governo iracheno. «Sa parlare bene in pubblico, ha un forte carisma e tutti i leader dell'Isis trovano che abbia saggezza nella sua visione jihadista, che abbia buone capacità di leadership e amministrative»

Al Baghdadi ferito o ucciso?
Al Hashimi sostiene che al Baghdadi ha subito gravi lesioni alla spina dorsale durante un raid americano sull'area di al Baaj, ad Ovest di Mosul. Il Pentagono ha fatto sapere di non avere informazioni per confermare. Il Califfo Nero era già sfuggito a un'incursione aerea lo scorso dicembre, in cui fu ucciso un altro leader dell'Isis. Le voci sulla probabile uscita di scena di al Baghdadi comunque si moltiplicano da giorni. Domenica scorsa l'agenzia iraniana Fars ha riferito della morte clinica del capo dell'Isis. Anche questo non è stato confermato, ma una smentita del gruppo jihadista, particolarmente debole, ha avuto l'effetto contrario, rilanciando le speculazioni sulla sorte di al Baghdadi. Il quotidiano panarabo al Quds al Arabi scriveva ieri di aver interpellato una fonte interna dell'Isis sulle notizie del ferimento di al Baghdadi. «La notizia è falsa - è stata la risposta - ma al Baghdadi, come del resto tutti i leader del Califfato, potrebbero essere presi di mira dagli americani e guadagnarsi il martirio come successe ad Abu Musab al Zarqawi ed a Abu Omar al Baghdadi (entrambi ex leader di al Qaida uccisi in raid americani, ndr); tutti se ne sono andati, ma lo Stato Islamico rimane e non sarà destabilizzato». Una dichiarazione che ha finito per alimentare ulteriori dubbi.