1 maggio 2024
Aggiornato 20:00
La crisi Ucraina

Crisi in Crimea: USA ed UE sanzionano Mosca

«La nostra linea è di fermezza rispetto a una decisione russa che è inaccettabile, ma al tempo stesso vogliamo scongiurare una escalation», dice il ministro degli esteri francese Laurent Fabius. Anche Barack Obama, pur sottolineando di credere ancora «nella strada diplomatica», autorizza le contromisure.

WASHINGTON – Ue e Usa hanno deciso di sanzionare la Russia, dopo il referendum-plebiscito in Crimea che ha decretato la volontà di annessione della penisola ucraina a Mosca.

La comunità internazionale ha dichiarato «illegittimo» il referendum in Crimea. Nel mirino dei Paesi europei anche alcuni alti funzionari russi e ucraini, ma a Bruxelles nessuno ha intenzione di tagliare completamente i ponti con Mosca per non aggravare ulteriormente la crisi.

«La nostra linea è di fermezza rispetto a una decisione russa che è inaccettabile, ma al tempo stesso vogliamo scongiurare una escalation», ha dichiarato il ministro degli esteri francese Laurent Fabius. Anche Barack Obama, pur sottolineando di credere ancora «nella strada diplomatica», ha dato il via libera alle sanzioni. Tra le misure adottate da Ue e Stati Uniti la negazione del visto, il congelamento dei beni all'estero di dirigenti russi e ucraini, tra i quali anche l'ex presidente di Kiev Yanukovich.

In Crimea, intanto, il processo di annessione alla Russia va avanti spedito ancora prima che Mosca prenda in esame il dossier. Il parlamento locale ha adottato il rublo come moneta ufficiale, oltre a sincronizzare simbolicamente il fuso orario con quello di Mosca.